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Cronaca

In più di 1600 a ballare a Verolengo ogni Giovedì sera: ma la discoteca è abusiva!

La titolare è stata segnalata alla procura di Ivrea perché non aveva alcuna autorizzazione per allestire una sala da ballo

Verolengo

Lido 2.0 a Verolengo

Nell'incantevole cornice della frazione Rolandini di Verolengo, provincia di Torino, si è consumata una vera e propria sfida alle norme. Serate sfrenate, che richiamavano l'atmosfera incendiaria di una discoteca all'aperto, si sono svolte senza il minimo rispetto per le autorizzazioni. Giovedì dopo giovedì, il calore dell'estate si è fuso con le note del deejay, creando un tripudio di oltre mille e 600 giovani scatenati. Tuttavia, il destino ha voltato le spalle a questa avventura notturna: è stata la Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Torino a porre un deciso stop alle nottate del "Giovedì Lido 2.0".

Senza tregua, l'inchiesta ha preso una piega decisiva, portando i riflettori su Donatella Birocco, imprenditrice e proprietaria dell'area trasformata in palcoscenico di eccessi e danze. Una denuncia ufficiale è stata presentata presso la procura di Ivrea, evidenziando la mancanza di autorizzazione a condurre questa avventura notturna.

Il sopralluogo delle forze dell'ordine è avvenuto il 27 luglio, e ciò che è emerso ha fatto luce su una gestione poco chiara della situazione. Donatella Birocco non è riuscita a dimostrare di essere in possesso di tutta la documentazione richiesta.  Le è stata inoltre notificata una sanzione amministrativa, il cui range oscilla tra un minimo di 258 euro e un massimo di 1549 euro. Questo pesante onere è stato scagliato nei suoi confronti per aver impiegato personale addetto alla sicurezza privo dell'indispensabile iscrizione prefettizia e per aver ardito allestire un'autentica sala da ballo senza disporre della necessaria licenza.

Oltre alle gravi conseguenze legali, l'autorità competente ha fissato delle condizioni chiare e inoppugnabili per il futuro. Il rilascio dell'autorizzazione tanto ambita è strettamente condizionato alla revisione approfondita della solidità strutturale e della sicurezza dell'edificio, a opera di una commissione tecnica esperta. Inoltre, è necessario verificare l'esistenza di uscite d'emergenza completamente adeguate, un prerequisito fondamentale per garantire la pronta evacuazione in caso di pericolo, come un incendio.

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