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Cronaca

Orrore. Gattina strangolata, uccisa e abbandonata per strada

È stata ritrovata con un cappio al collo

Orrore. Gattina strangolata, uccisa e abbandonata per strada

Il cadavere della gattina

Il cadavere di una gattina ritrovato tra Druento e San Gillio. Un vero e proprio orrore, indescrivibile, compiuto da una persona evidentemente violenta e senza cuore.

È questa la terribile storia di una gattina, Kandy, ritrovata morta dentro un sacco nero lungo la strada provinciale tra Druento e San Gillio.

La dolce gattina a pelo lungo, precedentemente salvata dai proprietari quando era ancora una randagia, due anni fa, è stata trovata senza vita da una donna qualche giorno fa.

La triste scoperta è stata fatta quando la donna ha notato un sacco nero lungo la strada e ha deciso di avvicinarsi per capire cosa contenesse. All'interno del sacco c'era la piccola Kandy, con una doppia corda strettissima avvolta attorno al collo, in parte tagliata. La gattina aveva cercato disperatamente di uscire dal sacco, come suggeriscono le prove lasciate da graffi e tentativi di liberarsi.

Sconvolta e indignata di fronte a un simile atto di crudeltà, la donna ha immediatamente contattato l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), che a sua volta ha coinvolto i carabinieri di Pianezza. La situazione è stata subito segnalata e una denuncia è stata presentata.

I militari dell'Arma, giunti sul luogo del ritrovamento, hanno prelevato il corpo della povera Kandy e lo hanno portato presso una clinica veterinaria di Valdellatorre. Lì, verranno effettuati tutti gli accertamenti legali necessari per scoprire le cause della morte e fare chiarezza sulla tragica vicenda.

Al momento, le circostanze della morte della gattina non sono ancora chiare. L'ipotesi più terribile è che sia stata strangolata o impiccata, ma le indagini in corso permetteranno di stabilire la verità e, si spera, faranno emergere chi è responsabile di questo vile atto di crudeltà.

L'ENPA e tutte le persone che hanno assistito alla scoperta di Kandy si appellano alla sensibilità e alla collaborazione della comunità locale per aiutare a fare luce su questa terribile vicenda e assicurare alla giustizia chiunque sia coinvolto in questo tragico caso di maltrattamento animale. Ogni forma di abuso sugli animali è un reato grave e merita una condanna esemplare.

In questo momento di dolore e indignazione, si spera che la memoria di Kandy possa essere onorata con un impegno rinnovato a proteggere e amare tutti gli esseri viventi, affinché nessun altro animale debba mai sperimentare una fine così tragica e crudele.

Cosa si rischia in Italia se si uccide un animale? Quali sono le leggi?

In Italia, uccidere un animale può comportare conseguenze legali e penali. Le sanzioni dipendono dalla gravità dell'atto, dal tipo di animale coinvolto e dalle circostanze specifiche del caso. Di seguito, alcune possibili conseguenze:

In Italia, uccidere un animale può comportare conseguenze legali e penali. Le sanzioni dipendono dalla gravità dell'atto, dal tipo di animale coinvolto e dalle circostanze specifiche del caso. Di seguito, alcune possibili conseguenze:

  1. Maltrattamento di animali domestici: Chi maltratta o uccide un animale domestico rischia una pena detentiva fino a 2 anni o una multa fino a 30.000 euro, come stabilito dall'articolo 544 bis del Codice Penale.

  2. Maltrattamento di animali non domestici: Per gli animali non domestici, la pena detentiva può variare da 3 mesi a 1 anno, come stabilito dall'articolo 544 ter del Codice Penale.

  3. Omicidio di animali da reddito: Chi uccide un animale da reddito (come bestiame) rischia una pena detentiva fino a 18 mesi o una multa, in base all'articolo 635 del Codice Penale.

  4. Reati specifici: Esistono anche reati specifici legati alla caccia illegale, al bracconaggio o alla pesca illegale, con sanzioni che possono variare da multe a pene detentive.

  5. Circa i reati legati agli animali protetti dalla legge, l'Italia ha una legislazione rigorosa che recepisce diverse direttive europee. L'uccisione di animali protetti, come alcune specie di uccelli o mammiferi, può comportare sanzioni molto gravi, incluse pene detentive fino a 3 anni e multe salate.

  6. Se l'uccisione dell'animale è avvenuta in un contesto di violenza, vandalismo o crimine organizzato, le pene possono essere più severe.

  7. Inoltre, l'autore dell'atto potrebbe essere soggetto a sanzioni civili, quali risarcimenti danni, e potrebbe essere incluso nell'elenco delle persone non idonee a detenere animali in futuro.

Queste sono solo alcune delle sanzioni che possono essere applicate in caso di uccisione di un animale in Italia. È importante ricordare che la legge è volta a proteggere gli animali dalla crudeltà e dalla maltrattamento e punisce con rigore chi si rende responsabile di atti simili.

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