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Cronaca

FUOCO E DISPERAZIONE: in fiamme il negozio di Simona Marchetti (VIDEO)

La coiffeur di via Torino è sconvolta: "Hanno distrutto il mio mondo"

Simona Marchetti

Simona Marchetti è titolare del negozio di via Torino 210

Fiamme e disperazione a Brandizzo.

Questa notte il negozio di acconciature di via Torino 210 è stato dato alle fiamme.

"Provo un dolore indescrivibile - racconta la titolare, Simona Marchetti -. E' come se avessero bruciato me".

IL NEGOZIO DI VIA TORINO 210

L'incendio è stato appiccato dall'esterno versando del liquido incendiario che si è propagato per tutto il negozio.

A trovarsi davanti al negozio bruciato è stata Alice, la figlia maggiore della titolare: "E' arrivata alle 7 di questa mattina per aprire e ha trovato la devastazione. E' stata lei a chiamare i soccorsi. Sono arrivate due squadre dei vigili del fuoco e due pattuglie dei carabinieri di Chivasso".

Dopo il momento di shock, il pensiero è andato subito al lavoro: "Ho cinque dipendenti che aspettano di tornare subito al lavoro per le loro famiglie. E' stata questa la molla che mi ha permesso di rimboccarmi subito le maniche".

Le quattro sale del negozio sono già state ripulite anche grazie all'intervento di un'impresa di pulizie.

"Restano i danni del fumo. Tutte le pareti sono nere, così come le luci. E non solo nell'ingresso. Tutte le sale, perfino il bagno e l'uscita verso il retro. E' incredibile quello che è successo".

Le fiamme sono partire nell'atrio subito dietro la porta: "Lì c'era una bussola che ho fatto togliere. A salvarci è stato il muretto di marmo che ha fatto da scudo. Altrimenti chissà cosa sarebbe successo. La verità è che siamo stati benedetti. Non so da chi, ma siamo stati benedetti".

Dopo la disperazione, la rabbia: "Sono una lavoratrice onesta. Vivo qui dentro 12 ore al giorno. Inizio alle 8,30 e non sono mai fuori prima delle 19,30. Pago le tasse puntualmente. Ora pretendo di essere tutelata. Non ho mai chiesto nulla, ma adesso basta. Mi sono sentita abbandonata. Quello che è successo a me non deve mai più capitare. Quello relativo alla sicurezza è un problema serio ed è giusto che ognuno faccia la propria parte".

Sulle motivazioni, indagano i carabinieri.

"Non ho idea di chi possa volermi male - racconta Simona Marchetti -. Non ho mai avuto screzi, dissidi, nulla. Non voglio neppure sentire parlare di ragazzate. Queste sono azioni gravi, che lasciano il segno. Ho il negozio qui da 12 anni e sono a Brandizzo da 20. Prima ero in via Malonetto 56, davanti al polo medico-dentistico Lorenzon".

Stamattina, in via Torino 210 è stato il momento degli affetti e della solidarietà. Per tutte le mattine le clienti hanno continuato a passare per un abbraccio, per un incoraggiamento.

"E' per tutte loro e per le mie collaboratrici che ho deciso di riaprire martedì. Sarà dura, durissima, ma lo devo a tutte loro che sono sempre state la mia vita".

Non appena saputa la notizia, la presidente dell'associazione commercianti, Marianna Fiume, è andata su tutte le furie: "BASTA! BASTA! BASTA! - ha urlato a mezzo social su Facebook -.Mi chiedo, cos'altro volete che succeda a Brandizzo per cominciare a pensare alla sicurezza dei cittadini e di noi commercianti. Stamattina l'ennesimo atto vandalico ai danni di una collega! Spendiamo la nostra vita per mantenere le nostre attività e ritrovarsi il negozio in fumo è un colpo al cuore dal quale si fa fatica a riprendersi!! Non è più possibile andare avanti così!".

MARIANNA FIUME presidente associazione commercianti Brandizzo

La richiesta è tranchant: "Vogliamo le telecamere! Vogliamo più sicurezza! Vogliamo più controlli!".

Poi, Marianna Fiume analizza: "Durante  l'ultimo consiglio comunale il sindaco ha annunciato che darà fondo a tutto l'avanzo di amministrazione, un tesoretto importante che potrebbe e dovrebbe essere usato anche per garantire la sicurezza e l'incolumità dei cittadini".

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