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San Giusto Canavese

Fu una bandiera dell'Anconitana negli anni della C: il calcio piange Bertetto

Ha concluso la carriera nell'Ivrea e nella Sangiustese. Si è spento all'età di 87 anni

Fu una bandiera dell'Anconitana negli anni della C: il calcio piange Bertetto

Romano Bertetto negli anni in cui indossava la maglia dell'Anconitana

Mio padre porta sempre nel cuore l'Anconitana e i suoi splendidi tifosi”. 

Il ricordo di un tifoso dell’Anconitana di una conversazione avuta con Roberto Bertetto, lasciato su facebook nel giorno in cui s’è diffusa la notizia della scomparsa di Romano Bertetto, 87 anni, ex calciatore, la dice lunga sullo straordinario lascito che il sangiustese ha donato al mondo del pallone.

Un mondo del pallone, quello del dopo guerra, così lontano nel tempo, nella forma, nella sostanza, da quello di oggi.

Romano Bertetto si è spento lo scorso 20 luglio. 

Romano Bertetto ha giocato 5 stagioni nell'Anconitana

I funerali verranno celebrati questa mattina, sabato 22 luglio, alle ore 10 nella Chiesa parrocchiale di San Giusto Canavese, centro dove ha trascorso la sua intera vita dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.

Bertetto è stato prima una promettente stella delle giovanili della Juventus, quindi un mediano di talento dell’Anconitana dove è approdato nel 1956. In serie C.

Arrivò - lo ricordano i tifosi dell’Anconitana di più lunga memoria - assieme a quel forte gruppo di juventini (Barengo, Boldi, Mattrel, Rabitti, Bertuccelli) portato dal grande mister biancorosso Carletto Parola e inserito in una squadra straordinaria formata anche dai mitici Bellardinelli, Ottavianelli, Miserocchi, Gratton, La Volpicella. Nel '58 ottenne con l'Anconitana di Parola la promozione in C. Disputò 5 stagioni con i dorici fornendo sempre prestazioni di alto livello. 146 le sue presenze in biancorosso, dopo di che andò a giocare vicino a casa, ad Ivrea”.

Concluse la carriera nelle fila della Sangiustese, con la quale conquistò una promozione in Prima categoria. 

Oltre agli amanti di un calcio che non esiste più, lo piangono la moglie Aliana, il figlio Roberto con Laura, la figlia Manuela con Rossano, gli adorati nipoti Matteo, con Valentina, e Simone con Noemi.

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