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Cronaca

Pezzi pericolosi nelle officine, archiviato il procedimento per due meccanici

Il Tribunale di Ivrea ha accolto la richiesta della Procura che ha ritenuto infondata la notizia di reato

Pezzi pericolose nelle officine, archiviato il procedimento per due meccanici

Fine del processo a carico dei titolari di due officine meccaniche del Canavese.

Per il Tribunale di Ivrea, e prima ancora per la Procura, quella notizia di reato a carico di Lorenzo Falletti e Giuseppe Scalese era priva di fondamento.

Secondo le accuse da cui era partito il procedimento penale a loro carico, nelle loro due autofficine di Pertusio e di Cuorgnè venivano commercializzati ricambi auto contraffatti.

L'AUTOFFICINA FALLETTI DI PERTUSIO

L'AUTOFFICINA SCALESE DI CUORGNE'

La vicenda era iniziata nel settembre del 2019, quando era stata avviata un'indagine della Procura di lvrea in merito alla commercializzazione di ricambi auto contraffatti nel territorio del Canavese, che coinvolgeva anche queste due officine.

A dare notizia dell'archiviazione sono gli avvocati Carmelo Leotta e Rita Buzzichelli, che assistono rispettivamente Falletti e Scalese.

IL TRIBUNALE HA ARCHIVIATO L'INCHIESTA SUI DUE MECCANICI

"La notizia di reato a loro carico - spiegano - è stata ritenuta infondata dallo stesso Tribunale".

"I nostri assistiti - premettono i legali - già nelle indagini preliminari sono stati ritenuti, all'esito degli accertamenti svolti dalla Procura, esenti da responsabilità. La procura di Ivrea infatti, che procedeva originariamente, oltre che per altre persone, anche nei confronti dei due titolati, ha stralciato nel 2022 la loro posizione e ne ha richiesto l'archiviazione".

E' dello scorso 4 marzo poi l'accoglimento da parte del Tribunale della richiesta di archiviazione, "essendo infondata la notizia di reato per inidoneità degli elementi acquisiti nelle indagini preliminari".

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