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Casalborgone
15 Giugno 2023 - 07:32
Le condizioni in cui si trova l’area sfalci di Casalborgone
“Pare che abbiano disboscato una foresta! Ma si può?”.
L’area sfalci di strada Santa Maria a Casalborgone è diventata una maxi discarica di rifiuti.
Alberi sradicati e buttati, rami secchi, siepi potate e chi più ne ha più ne metta.
Ma anche rifiuti di ogni sorta, abbandonati nei sacchi anche oltre la capienza dei contenitori.
Insomma, un’area sfalci e conferimento rifiuti trasformata in un vera discarica abusiva.
E così il Comune s’è visto costretto ad intervenire con un provvedimento restrittivo, in attesa che gli autori di una simile nefandezza vengano individuati dalle telecamere che inquadrano l’area di conferimento.
“L’Amministrazione del Comune di Casalborgone è stata costretta a chiudere l’area di Strada Santa Maria a causa della inciviltà e mancanza di senso civico dei fruitori - scrive su facebook il sindaco del paese, Francesco Cavallero -. L’area sfalci ed i Punti di raccolta sono diventati ricettacolo di abbandoni da parte di cittadini, di operatori professionisti che non dovrebbero conferire in quell'area. Pertanto l’area resterà chiusa come da ordinanza sindacale n. 10/2023”.
Francesco Cavallero, sindaco di Casalborgone
“Gli abbandoni - prosegue il sindaco - avvengono anche in presenza dei cartelli che segnalano la videosorveglianza. In questi giorni continueremo a notificare le sanzioni.
Decideremo come eventualmente riaprire. I Centri di raccolta Seta SPA a Chivasso, Torrazza e Cavagnolo sono i punti in cui da oggi i cittadini dovranno conferire”.
Dunque i casalborgonesi dovranno fare una quindicina di chilometri in più con le loro auto, camion o trattori a causa dell’incività di alcuni. E su facebook non mancano le proteste degli utenti.
“Sanzionate pesantemente chi ha fatto danno, senza togliere un servizio utile a chi le regole le segue…”.
“Per colpa di qualcuno… scomodi tutti”.
“Sempre la solita storia. Ma che razza di gente incivile fa uno schifo del genere? Non solo sanzioni, farei pulire a loro la schifezza che hanno scaricato!”.
“Bisognava intervenire prima, con forti sanzioni e non arrivare a chiudere…visto che come dite ci sono le telecamere, fate ripulire da chi ha fatto questo schifo…e permettete agli onesti di usufruire di quest’area, non obbligarci ad andare a Cavagnolo o Chivasso a noi abitanti di Casalborgone…”.
Sono solo alcuni dei messaggi di commento alla notizia pubblicati sul post del Comune di Casalborgone.
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