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Cronaca

La nuova sfida social dei giovanissimi: SDRAIARSI PER TERRA ED EVITARE LE AUTO ALL'ULTIMO SECONDO

È successo sul nostro territorio

La nuova sfida social dei giovanissimi: SDRAIARSI PER TERRA ED EVITARE LE AUTO ALL'ULTIMO SECONDO

Un esempio di planking challenge

È successo a Caselle Torinese, nei pressi della vecchia stazione. Il racconto arriva direttamente da una cittadina casellese che si è ritrovata un gruppo di ragazzini per terra, proprio in mezzo alla strada.

"Cari genitori casellesi, - racconta - vi scrivo perché pare che l'ultima moda del momento in voga tra i nostri figli sia sfidarsi a suon di piegamenti sulle braccia in mezzo alla strada, per poi alzarsi solo quando l'auto che arriva è molto vicina. Mi è appena accaduto alla rotonda della vecchia stazione, quattro ragazzini (età presunta 11-12 anni, ma uno forse faceva ancora le elementari) mi hanno riso in faccia quando ho inchiodato e gliene ho dette quattro. La prossima volta li fotografo e li segnalo alle forze dell'ordine. Se fosse stato buio forse sarebbe andata peggio. Grazie". 

Il tema è immediatamente sbarcato sui social scatenando l'indignazione di tantissimi. Tutti arrabbiati, tutti incazzati, tutti pronti a puntare il dito contro i genitori.

"Leggo, comprensibilmente, - continua la cittadina che ha segnalato il caso - tanti commenti di indignazione, incredulità e sconforto. È vero che le famiglie spesso sono assenti o disattente. Ma questa non è una responsabilità che si può lasciare alle singole famiglie. Intendo che forse è venuta a mancare, oltre alla solidità dei ruoli genitoriali, anche quella forma di controllo sociale che rinforzava la cornice delle regole e dei limiti che gli adolescenti ci chiedono con forza di avere, anche buttandosi in mezzo alla strada.
Non è solo un affare privato, ma è "roba di tutti". Io nel dubbio, quando sento di accadimenti di questo tipo, una battuta alle mie figlie la faccio, anche quando metterei la mani sul fuoco sul fatto che non c'entrino nulla. Giusto affinchè sappiano che dove non arrivo io arrivano altri, e che gli adulti non sono poi così indifferenti".

Cos'è la planking challenge

La Planking Challenge, un gioco irresponsabile che potrebbe avere conseguenze fatali, si sta diffondendo sempre di più sul web, coinvolgendo numerosi giovani in Italia. Fortunatamente, non sono stati segnalati decessi fino ad ora.

Questa pericolosa sfida, che prende vita online, consiste nell'adagiarsi rigidamente a pancia in giù in luoghi estremamente rischiosi. Solitamente, questi posti includono strade trafficate o binari delle stazioni, dove i partecipanti scattano un selfie. La vera sfida consiste nel rialzarsi in fretta quando un veicolo si avvicina. Questo gioco spaventoso, sebbene non sia una novità, ha subito un'evoluzione nel corso degli anni, diventando sempre più temerario e popolare tra i giovani.

Le origini della Planking Challenge

Inizialmente, il gioco consisteva semplicemente nell'allungarsi in posizione rigida e scattare una foto mantenendo l'equilibrio, senza rappresentare alcun pericolo. Se risaliamo alle origini del gesto, dobbiamo tornare al 1994, quando ci furono i primi video che documentarono le prime planking challenge. Nel corso dei primi anni del Duemila, quando il gioco divenne virale, emersero diverse presunte figure come inventori del fenomeno. Il 19 luglio 2011, un gran numero di studenti dell'Università delle Filippine utilizzò la planking come forma di protesta non violenta contro i tagli all'istruzione. Nel corso degli anni, questa sfida, che iniziò come un modo divertente per scattare foto in posizioni insolite, ha assunto connotazioni sempre più macabre, fino ad arrivare alla sua forma attuale.

Precedenti in Italia

Il recente incidente avvenuto qualche giorno fa lungo la strada Casilina, nei pressi di Frosinone, rappresenta solo l'ultimo caso di questa pericolosa tendenza. Tuttavia, non è l'unico episodio segnalato nel nostro paese. A novembre, nella provincia di Viterbo, si è verificato un caso simile, coinvolgendo un gruppo di ragazzi minorenni che hanno sfidato la sorte in una zona ad alto traffico. Un copione simile si è ripetuto a Rivoli, in provincia di Torino, dove alcuni ragazzini si sono sdraiati in mezzo alla strada, aspettando il passaggio dei veicoli per poi schivarli all'ultimo istante.

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