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Cronaca

Il mare, il ristorante, lo strip club: le ultime ore di Marco Conforti, trovato morto nel bagagliaio a Torino

L'ultima notte vissuta a mille, poi nessuno ha avuto più notizie di lui. Domani verrà eseguita l'autopsia. Indagini anche nelle città dove Conforti gestiva le sedi della scuola guida. Su tutte, Chivasso, Settimo Torinese e Venaria

Il mare, il ristorante, lo strip club: le ultime ore di Marco Conforti, trovato morto nel bagagliaio a Torino

Un viaggio a Varazze, una serata in uno strip club a Torino e poi la droga.

Sono le ultime ore della vita di Marco Conforti, imprenditore di Castagneto, su cui si stanno concentrando tutte le attenzioni degli inquirenti.

Gli agenti della squadra mobile della Questura di Torino sono al lavoro per ricostruire gli ultimi giorni dell’imprenditore 56enne, titolare di diverse agenzie di scuola guida nel torinese, come quelle di Settimo e Venaria, trovato morto nel bagagliaio del suo suv in via Rovigo.

L'ultima foto che lo ritrae sorridente è stata scattata poco prima dell'ora di cena di martedì di una settimana fa. Poi, il buio.

Forse sono state le ultime ore di vita dell'uomo.

Marco Conforti è al volante della sua Ferrari Portofino: sta facendo un giro in collina.

Nel pomeriggio era stato in Liguria.

"Siamo andati al mare, a Varazze, a vedere un posto barca: doveva toglierla da dov'era ormeggiata ora e portarla lì per tutta l'estate" racconta un amico. In un video sui social, la prova.

Marco Conforti aveva 56 anni

Martedì sera era già di rientro e aveva organizzato una cena al ristorante "L'esca" di piazza Gran Madre, a Torino.

C'è arrivato con la sua Range Rover grigia, quella su cui qualche giorno dopo verrà ritrovato il cadavere.

A cena con Marco Conforti ci sono altri quattro persone: l'amico con cui era andato al mare, un vigile urbano che lavora in centro a Torino, una sua ex fidanzata, Viktoria, di nazionalità russa con cui è stato insieme qualche mese, e il carrozziere Franco. 

Marco Conforti è vestito con gli stessi abiti del giorno del suo ritrovamento: t-shirt nera e pantaloni chiari.

Una serata come tante. E poi?

A mezzanotte tutto finito. Il vigile se n'è andato a casa a piedi come l'amico del giro al mare. Viktoria l'hanno portata a casa in auto.

Lui e Franco il carrozziere sono andarti via insieme. 

Destinazione un night club. Uno dei tanti dove iniziava la seconda vita di questo rampante imprenditore che conosceva mezza Torino.

Una seconda vita fatta di conoscenze brutte, pericolose. Di incontri con spacciatori, di cocaina e altre droghe.

"Ogni tanto Marco Conforti spariva, ma poi dopo due giorni tornava", hanno raccontato gli amici agli inquirenti.

Allegro, sorridente, sempre a mille, esagerato.

Da quella notte però non è più tornato.

E su questo stanno cercando di fare luce gli uomini della squadra mobile della Questura di Torino, guidati dal dirigente Luigi Mitola. Le indagini sono coordinate dal pm Antonella Barbera della procura torinese.

La scientifica ha lavorato tutta la notte di domenica, giorno di ritrovarmento del cadavere, alla ricerca di tracce e impronte.

Il luogo dove è stata ritrovata l'auto

Secondo un primo esame il cadavere non presenterebbe particolari segni di violenza, ma sarà l'autopsia, predisposta per mercoledì, a fornire ulteriori risposte agli inquirenti.

I poliziotti, intanto, hanno sentito gli abitanti e i negozianti di via Rovigo e sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza. Indagini anche nelle città dove Conforti gestiva le sedi della scuola guida. Su tutte, Chivasso, Settimo Torinese e Venaria.

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