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Cronaca

La grandine è troppa, arrivano gli spazzaneve

A Cafasse l'intervento si è reso necessario per liberare una strada

La situazione a Cafasse (foto di Roberta Pocchiola Viter postata da Andrea Vuolo

La situazione a Cafasse (foto di Roberta Pocchiola Viter postata da Andrea Vuolo

Puntuale come sempre, il meteorologo nolese l'aveva previsto: "Come già anticipato - scriveva sette ore fa sul suo canale Facebook - nel corso delle prossime ore, in concomitanza dell’ingresso di aria fredda in quota, si attiveranno rovesci e temporali sulle aree alpine del Piemonte che andranno successivamente ad estendersi verso le pianure occidentali, specie tra Biellese, Canavese, Torinese e Cuneese. I nuclei temporaleschi si muoveranno con moto Nord/Nordovest-Sud/Sudest, risultando localmente intensi con possibili nubifragi e locali grandinate, più probabili tra Torinese e Cuneese dove prevarranno le schiarite pomeridiane".

Ed è successo. Un violento temporale, accompagnato da una scarica di pioggia, si è abbattuto sul Canavese e sulle Valli di Lanzo. A Cafasse, in frazione Monasterolo, è addirittura arrivata la grandine, segnalata anche in altri Comuni dell'oltrestura. Ecco una foto della situazione di Monasterolo postata dal meteorologo nolese.

Il sindaco Daniele Marietta, vista la situazione, ha anche scritto un messaggio ai concittadini: "In seguito alla forte grandinata che ha colpito la frazione di Monasterolo, sono stati attivati i mezzi spazzaneve per liberare la strada dai cumuli di grandine ed in contemporanea sta intervenendo la squadra AIB per interventi manuali".

La grandinata di Monasterolo è perfettamente visibile anche in questo video postato sempre da Vuolo:

Il paese è stato inoltre interessato da un significativo allagamento delle strade. Qui quella che dalla Provinciale porta al centro cittadino:

Questo ha ovviamente provocato ampi disagi in termini di viabilità. Ciononostante la pioggia non deve spaventare: mancava da tanto tempo e, dopo mesi così aridi e siccitosi, ci sono diverse ragioni per sperare che continui ancora un po'. "Senza precipitazioni importanti - aveva avvisato Vuolo ai nostri microfoni lo scorso febbraio - ci sarà la più grande siccità degli ultimi due secoli".

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