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Cronaca
22 Aprile 2023 - 18:59
Andrea Sferrazza da sei anni viveva a Londra
Un turista italiano è morto ieri dopo essere caduto da un'altezza di 30 metri mentre stava percorrendo un sentiero chiuso al transito nel sito archeologico di Petra, in Giordania.
Lo hanno riferito i media locali e l'incidente è stato confermato da fonti qualificate.
Il turista - di 30 anni, originario di Torino, che si trovava da solo in viaggio nel Paese - è stato raggiunto dai soccorsi e portato in ospedale dove ne è stato riscontrato il decesso a causa delle ferite riportate. La polizia ha aperto un'indagine ed è stata disposta l'autopsia. La famiglia è stata informata ed è in contatto con l'ambasciata italiana ad Amman.
Lavorava come pizzaiolo a Londra il turista di 30 anni, Andrea Sferrazza, morto in un incidente su un sentiero a Petra, in Giordania.
Lo riferiscono dei vicini di casa, spiegando che ha un fratello maggiore, Luca.
Nel quartiere il giovane è conosciuto e nella tabaccheria che si trova accanto al portone di casa della famiglia lo ricordano bene.
"Un bravissimo ragazzo - dicono - era venuto a trovare la mamma sia prima di Natale che prima di Pasqua ed era rimasto parecchi giorni".
Il locale a Londra era la Soho House, nel quartiere omonimo, in Dean Street, un club privato dove si può bere qualcosa, cenare in un ambiente elegante. Si entra a fare parte del club se presentati da un socio e con una lista d'attesa riferita come notevole.
I giornali patinati riportano che qui si siano incontrati Meghan Markle e il duca Harry di Sussex, e che a questo luogo sia dovuta la nascita di Spotify.
"Eravamo molto legati, era il mio migliore amico e ci sentivamo spesso. Questo viaggio avremmo dovuto farlo insieme, ma non ero riuscito a prendermi le ferie".
A spiegarlo è Luca Sferrazza, commercialista, 34 anni da compiere, fratello di Andrea Sferrazza, che avrebbe compiuto 30 anni il prossimo ottobre, morto per una caduta da un sentiero a Petra, in Giordania, dov'era andato come turista.
Andrea, tifoso della Juventus e fan di Vasco Rossi, aveva studiato come perito aeronautico, poi si era iscritto a economia e aveva anche dato degli esami "ma non era fatto per stare a una scrivania, era uno spirito libero, gli piaceva la bella vita, vestirsi bene e lavorava tantissimo. Amava muoversi, viaggiare e lo faceva spesso da solo, come alla fine è accaduto anche in questo viaggio a cui io non sono riuscito a partecipare" spiega il fratello.
Il ritorno era nella casa materna a Torino, mentre il padre vive tra Moncalieri, nella prima cintura torinese, e l'Astigiano.
Andrea "era a Londra ormai da sei anni - precisa sempre il fratello - e il suo sogno, dopo essersi fatto le ossa a Londra, era di tornare e di mettere in piedi una sua attività qui, in Italia".
Il programma, al ritorno da Petra, "era di una breve permanenza a Londra, per arrivare al Torino a maggio per il compleanno di mamma. E aveva già in mente il prossimo viaggio, l'Egitto. Eravamo stati insieme a lungo durante il Covid, era tornato qui a casa a Torino per quattro o cinque mesi".
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