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Il caso
14 Aprile 2023 - 00:26
Il fiocco che era esposto per la nascita della piccola Anita
Ancora ladri in città. Questa volta, tuttavia, con un’azione meno convenzionale del solito. Dopo una fitta schiera di furti e colpi alle abitazioni, i balordi a Gassino hanno deciso di prendere di mira alcuni oggetti di valore economico minore ma di un’importanza inestimabile: i fiocchi appesi alle porte per la nascita dei bambini.
A dare la notizia è Veronica, una neo-mamma gassinese: “una vergogna. Un gesto non umano quello di aver rubato dal portone il fiocco per la nascita di mia figlia” scrive sdegnata via social, postando anche la foto del pezzetto di stoffa rosa su cui campeggia il nome della piccola Anita.
Un gesto imperdonabile, fatto chissà per quale malsana motivazione.
Il fiocco per la piccola Anita
Dopo i furti e le “baby-gang” che due settimane fa avevano sradicato panchine, spostato divani per strada e rotto a calci le sbarre del parcheggio dell’ASL di via Foratella, adesso è partita questo nuova moda dei fiocchi dei neonati. E sì, diciamo moda non a caso, perché atti del genere sono stati segnalati anche da altri genitori gassinesi.
“Uno schifo, è successo anche noi” afferma Sara, un’altra cittadina. La collezione di lamentele, comunque, è lunga: “anche a me era successo, ben due volte” reitera Fabio, con Cinzia che aggiunge: “capitato anche a me: due bambini e due fiocchi rubati, uno nel 2019 e uno nel 2022”.
Dai racconti dei gassinesi, dunque, sembra che questo deplorevole fenomeno sia abbastanza diffuso. Insomma, tra furti, baby-gang, panchine sradicate e fiocchi rubati, il ritratto che esce della città non è dei più rosei e, tra tutti, forse il commento più calzante è quello di Dina, che afferma: “che brutto benvenuto, povera piccola! Auguro ad Anita di incontrare un mondo migliore di questo nel suo futuro”.
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