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Cronaca
09 Marzo 2023 - 12:10
Rubava le sigarette che venivano prodotte nell’azienda per la quale lavorava.
Nei giorni scorsi Gaspare Gandolfo, 47 anni, di Settimo Torinese è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Chivasso per furto aggravato.
E’ accaduto alla Yesmoke di Settimo Torinese, azienda produttrice di sigarette fondata nel 2007 e che dal 2018 è di proprietà della Swiss Merchant Corporation SA di Lugano.
Altre otto persone (che non lavorano nell’azienda) sono state denunciate per ricettazione: da Gandolfo acquistavano i pacchetti di sigarette che lui aveva rubato. Sottoposto ai domiciliari, al termine dell’udienza di convalida il gip di Ivrea Fabio Rabagliati ha concesso a Gandolfo (avvocato Alessandro Rogani di Ivrea) l’obbligo di firma.
I militari hanno fermato l’uomo all’uscita dello stabilimento di via San Giusto alle porte della città: aveva un borsone con all’interno almeno 170 pacchetti di sigarette che avrebbe accumulato durante il turno di lavoro. A casa sono stati sequestrati altri 500 pacchetti da 20 sigarette ciascuno più circa 3 mila sigarette sfuse. L’attività d’indagine avviata lo scorso dicembre è stata coordinata dal pm Filippo De Bellis della procura di Ivrea.
La Yesmoke, fondata dai fratelli Carlo e Gianpaolo Messina con l’inaugurazione dello stabilimento di Settimo Torinese nel 2005, è una delle uniche due manifatture di sigarette presenti sul territorio italiano.
Il marchio Yesmoke si è sin da subito contraddistinto per la battaglia intrapresa allo scopo di abolire il prezzo minimo dei pacchetti di sigarette e, più in generale, per ottenere il rispetto anche in Italia della normativa europea relativa alla produzione delle sigarette (normativa disapplicata, come attestato dalle sentenze ottenute da Yesmoke).
A seguito di una lunga querelle, prima normativa e poi giudiziaria, lo stabilimento di Settimo Torinese è stato posto sotto sequestro giudiziario nel novembre 2014 nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla procura di Torino per presunta evasione fiscale per poi arrivare, dopo alterne vicende e sentenze avverse, alla dichiarazione di fallimento della società nel 2016.
Il provvedimento non ha comportato l’interruzione della produzione in quanto i magistrati competenti hanno considerato che, anche qualora gli addebiti verso i titolari si fossero rivelati fondati, buona parte della produzione dello stabilimento sarebbe stata comunque destinata a canali di vendita leciti.
Le disavventure giudiziarie della Yesmoke dei fratelli Messina, purtroppo, non finiranno qui.
Nel 2018, grazie all’intervento di una società d’investimento svizzera, la Swiss Merchant Corporation SA di Lugano, l’azienda è stata rilevata, il personale reintegrato e, oggi, la società lavora ed è presente sul mercato nazionale ed internazionale.
Le sigarette Yesmoke, sotto la nuova gestione, sono ad oggi nelle tabaccherie di tutta Italia grazie ad un progetto industriale che vuole l’azienda interprete di un Made in Italy protagonista nel mondo. Oltre alle referenze classiche Yesmoke, sono presenti sul mercato le due nuove referenze Base Rossa e Base Nera, il trinciato nelle sue due formulazioni American Blend e Virginia & Burley.
Alle vicende della Yesmoke e dei suoi fondatori il regista Michele Fornasero ha dedicato il docufilm SmoKings, uscito nel 2014 e premiato al Festival dei Popoli dello stesso anno.
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