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Il caso

Il Comune è costretto a pagare 5 mila euro di danni per colpa di un paletto

Alcuni cittadini hanno fatto causa all'amministrazione

Il Comune è costretto a pagare 5 mila euro di danni per colpa di un paletto

L’Amministrazione  Comunale di Volpiano non ha fortuna con le piazze. E così, dopo Piazza Italia e Piazza Madonna della Grazie è la volta di Piazza 25 Aprile.

L’area è nuova di zecca, inaugurata a fine 2019, eppure ha già creato non pochi grattacapi al Comune.

Piazza 25 aprile

Tutta colpa di un paletto, un paletto che costerà all’amministrazione circa 5 mila euro.

È tutto scritto, nero su bianco, nella delibera di giunta del 5 febbraio.

Il 3 marzo del 2020 l’Avvocato Caccuri ha protocollato una lettera al comune, in nome e per conto dei Sigg. B.E. – MA.CLO – C.R. – L.W. – P.M. – T.E., ha richiesto un risarcimento danni avvenuti, ad avviso degli assistiti, a causa della presenza di un dissuasore di parcheggio e di alcuni arredi stradali installati dal Comune nella Pizza XXV Aprile.

Parliamo di uno dei paletti presenti in Piazza: moltissimi automobilisti, infatti, sono andati ripetutamente a sbattere contro questo palo in ferro che rendeva difficili le manovre, specialmente per chi doveva uscire dal garage.

Sbatti oggi, sbatti domani alla fine alcuni cittadini hanno deciso di fare causa al Comune.

Nel cerchio il punto dove prima c'era il paletto che ha portato alla richiesta di danni

In prima battuta questi danni vengono quantificati in 17 mila euro.

A quel punto il Comune prende contatti con la sua assicuazione che però risponde picche: la franchigià è di 5 mila euro per ogni caso di danni e qui le “vittime”, prese singolaramente, hanno subito un danno inferiore a 5 mila euro. 

Dunque deve pagare il Comune.

La questione, però, nel corso del tempo arriva fino al Tribunale di Ivrea.

Il Comune, dunque, nomina un avvocato per cercare di arrivare ad un accordo.

Con nota mail del 13.11.2022 l’Avv. (del Comune) Roullet ha informato l’Amministrazione della proposta della controparte di ridurre l’inziale richiesta complessiva di 17.651,04 ad una somma complessiva di 5 mila euro.

Secondo il Comune, si legge nella delibera del 9 febbraio, l’accordo costituisce “un’occasione di importante risparmio per l’Ente, garantendo l’annullamento di ogni alea di giudizio rispetto ad ulteriori e maggiori importi eventualmente dovuti”.

La consigliere di minoranza Monica Camoletto

La questione, però, non è finita qui e approderà in Consiglio Comunale grazie all’azione dei membri della minoranza: Monica Camoletto, Antonietta Maggisano e Giuseppe Medaglia.

Io l’ho sempre dettospiega Camoletto - che quella piazza aveva dei problemi, a partire proprio dai dissuasori e dagli arredi che, appena posizionati, avevano già delle scheggiature”.

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