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Il caso

A breve l'abbattimento dello "storico" ponte

Sarebbe stato più giusto salvarlo?

A breve l'abbattimento dello "storico" ponte

Il ponte Castellamonte

La Città metropolitana di Torino ha pubblicato il bando di gara per la realizzazione del Nuovo Ponte sul torrente Ceronda nel Comune di  Venaria Reale e per le altre opere necessarie a migliorare l’accessibilità della Reggia di Venaria da nord. 

Il bando prevede un importo di lavori pari a 6.762.299 euro e l’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. 

Il tempo previsto per i lavori sono 540 giorni, tempi riducibili sulla base dei criteri di gara oggetto di offerta.

Sulla base del protocollo di intesa siglato fra Città metropolitana di Torino, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e Comune di Venaria Reale, il Consorzio si è occupato della progettazione esecutiva delle opere, mentre la Città Metropolitana di Torino ha assunto il ruolo di stazione appaltante, previa approvazione e validazione dell progetto esecutivo delle opere, e successivo compito di realizzazione e acquisizione definitiva a patrimonio stradale dell’Ente.

La Città metropolitana nel ruolo di stazione appaltante” spiega il vicesindaco metropolitano di Torino Jacopo Suppo conferma l’importanza strategica del nostro Ente nel promuovere lo sviluppo del territorio. Finalmente, dopo anni di attesa, verrà realizzata un’opera la cui importanza non è solo legata alla viabilità ma a un complessivo riassetto dell’area,  di messa in sicurezza e di valorizzazione turistica”.

Il ponte Castellamonte

In base al progetto approvato il vecchio, ottocentesco, ponte “Castellamonte” sarà abbattuto e sostituito con un  manufatto che risponderà  ai moderni criteri normativi di sicurezza strutturale e idraulica. 

Si tratta di un progetto molto atteso e che ha avuto una lunga gestazione con l’obiettivo di rendere facilmente e gradevolmente raggiungibile e fruibile un complesso di opere (la Reggia, il centro storico del Comune di Venaria ed il Parco della Mandria) e che prevede oltre alla costruzione del nuovo ponte sul Ceronda una nuova sistemazione viaria della Strada provinciale 1.

Per il progetto del nuovo ponte è prevista la collocazione in asse al viale Castellamonte, in modo che il visitatore che attraversa il torrente Ceronda non abbia ostacoli alla vista verso la Reggia. 

Le fasi esecutive di questa soluzione prevedono la demolizione preventiva dell’attuale ponte Castellamonte (comunque necessaria per la messa in sicurezza idraulica) sostuito per il periodo dei lavori da un ponte preovvisorio per limitare i disagi al traffico.

Il ponte nuovo sarà compreso tra due rotatorie: una in sponda sinistra da realizzarsi sulla Sp 1 delle Valli di Lanzo (denominata rotatoria Stefanat) e una in sponda destra (denominata rotatoria Castellamonte).

Il bando scade entro le ore 09:00 del 20 marzo 2023 e prevede per le imprese che desiderano partecipare un sopralluogo obbligatorio (da richiedere entro il 9 marzo 2023).

Il tema legato all’abbattimento del Ponte Castellamonte e alla costruzione di una nuova infrastruttura ha fatto a lungo discutere la politica locale negli ultimi mesi.

10 anni fa il Comitato Cento Fiori aveva raccolto più di 4500 firme per dire “No” all’abbattimento del Ponte Castellamonte, una sorta di “monumento” in città che resiste da più di 140 anni.  Il tema è stato ripreso negli ultimi mesi, dal consigliere di Uniti per Cambiare Alessandro Brescia.  A breve, infatti, l’attuale struttura verrà abbattuta e sarà sostituita con un nuovo ponte, un percorso iniziato ormai 20 anni fa. Un progetto per cui la Città Metropolitana di Torino ha messo a disposizione 2,5 milioni di euro. 

A nome di Progetto Civico - spiegava il consigliere Alessandro Brescia qualche mese fa - ho protocollato un documento che riguarda il ponte Castellamonte, dopo anni di silenzio pare si sia in procinto di intervenire con l’abbattimento del ponte. Vorremmo porre l’attenzione su questo: è vero che è tutto deciso ma è stato deciso 20 anni fa. Nel frattempo sono successe tante altre cose, compresi i lavori per fare i parcheggi lungo via Carlo Emanuele. Ci sono nuovi calcoli?”.

Il consigliere Alessandro Brescia, Uniti per Cambiare, minoranza 

Domande che non hanno mai ricevuto una chiara risposta.

In compenso, il tema ha messo di nuovo d’accordo il Sindaco Fabio Giulivi e la consigliera del Partito Democratico, Rossana Schillaci. In quella che sembra essere sempre di più una vera e propria concordia istituzionale.

Entrambi, infatti, ripetono da mesi come l’abbattimento del Ponte Castellamonte sia una scelta indiscutibile. “I tecnici ci dicono di fare così”, hanno ribadito più volte, in tandem, Giulivi e Schillaci e così si farà.

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