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Il caso
24 Gennaio 2023 - 13:52
A Venaria funziona così: o aspetti mesi e mesi per avere una nuova Carta d'identità oppure ti accampi fuori dall'ufficio Anagrafe all'alba per ottenere il biglietto dei 5 fortunati. Insomma, un po' come dal macellaio: chi arriva prima si becca la carne più buona. Qui, invece, chi arriva prima si prende la Carta d'identità, e gli altri? Gli altri niente.
Di che parliamo?
Della nuova organizzazione comunicata dall'ufficio Anagrafe del Comune pochi giorni fa: "Dal 18/01/2023, per momentanee esigenze organizzative, l'ufficio, oltre agli appuntamenti già fissati, gestirà a libero accesso solo 5 urgenze giornaliere (CIE, certificati anagrafici, autentiche di firma e copia, dichiarazioni sostitutive di atti notori). Il servizio verrà gestito con la distribuzione di numeri da parte del portierato al mattino stesso".
Il Municipio di Venaria
In pratica funziona così: l'anagrafe lavora dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, se si ha un'urgenza, quindi, il cittadino deve andare a mettersi in coda di prima mattina, magari anche prima dell'apertura dell'ufficio, e sperare di essere tra i primi 5, di vincere la "lotteria dell'anagrafe" di Venaria.
Il problema, qualche giorno fa, ha toccato una cittadina, Desirè La Greca, l'abbiamo contattata e ci ha raccontato la situazione.
"Al comune di Venaria, spiega - l’anagrafe lavora solo la mattina quindi per prenotate una carta d’identità ci vogliono mesi! Ora si sono inventati l’estrazione del lotto di soli 5 numeri per le urgenze e sempre la mattina! Bene, a mio figlio lunedì prossimo scade la carta d'identità e non ha altri documenti. Ho chiamato l'anagrafe qualche giorno fa e mi hanno dato appuntamento per fine marzo, tra due mesi?! E nel frattempo? Come facciamo? Lunedì mattina, quindi, sarò lì, in Comune, con mio figlio, nella speranza di riuscire a rientrare tra i primi 5. Non so, forse mi accamperò sotto il Comune dalla sera prima, in modo da riuscire a passare tra i primi 5 il giorno dopo. Mi pare un'organizzazione piuttosto strana, ci sono molti disservizi".
La questione dei tempi di attesa per ottenere una carta d'identità elettronica (CIE) in Italia è un problema che riguarda molti cittadini. Nonostante la CIE possa essere consegnata a casa in soli sei giorni lavorativi, il tempo necessario per prenotare un appuntamento all'anagrafe cittadina - passo fondamentale per fornire i documenti richiesti per il rilascio - può diventare un'eternità in alcune città del paese.
I cittadini più sfortunati possono dover aspettare fino a tre, quattro o addirittura cinque mesi per rinnovare o sostituire il proprio documento, soprattutto in città come Roma, Napoli, Bari, Palermo o Latina. Milano e Torino sono tra le città che offrono tempi di attesa più brevi per prenotare un appuntamento.
L'iter di prenotazione per la CIE dovrebbe essere effettuato attraverso la piattaforma del ministero dell'Interno, ma in alcuni casi i comuni utilizzano canali interni. Ciò può rendere difficile prenotare un appuntamento, soprattutto nei casi in cui il sistema non funziona correttamente o i comuni non lo utilizzano.
I ritardi nell'emissione della CIE sono stati causati principalmente dalla pandemia e dalla proroga della scadenza del documento d'identità al 30 settembre 2021. La pandemia ha causato un aumento del numero di richieste per la CIE e ha reso più difficile per le autorità gestire le richieste in modo tempestivo. Inoltre, la proroga della scadenza del documento d'identità ha portato a un aumento del numero di richieste per il rinnovo della CIE.
Per ridurre i tempi di attesa, sarebbe opportuno che i comuni utilizzassero tutti la stessa piattaforma per la prenotazione delle CIE e che fossero disponibili anche altri canali per prenotare un appuntamento, come ad esempio la possibilità di prenotare tramite un'app o telefonicamente. Inoltre, sarebbe opportuno che le autorità incaricate del rilascio delle CIE gestissero in modo più efficiente le richieste in modo da ridurre i tempi di attesa per i cittadini.
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