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Rifiuti

6 milioni di euro per un impianto che riciclerà rifiuti

Una struttura "ecologica"

6 milioni di euro per una nuova discarica "ecologica"

In arrivo un finanziamento di 6 milioni di euro per la realizzazione di un impianto di trattamento delle terre da spazzamento, ottenuto dalla società Consorzio Ambiente Dora Sangone (C.A.DO.S.), grazie al PNRR, “Missione 2” denominata “Rivoluzione verde e transizione ecologica”.

Di cosa parliamo? Di una sorta di impianto che tratterà materiali che non provocano danni alla salute. Inerti: sabbia, ghiaia, argilla espansa, vermiculite e perlite, quindi conglomerati cementizi, calcinacci, macerie, conglomerati bituminosi, cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, intonaci e tutti i residui di lavorazione non pericolosi che provengono da azioni di demolizione o da cantieri edili.

L’impianto sarà situato a Druento, all’interno del compendio impiantistico di Punto Ambiente, una posizione strategica che consentirà ricadute positive per la società C.A.DO.S. e per tutto il territorio, poiché capace di soddisfare l’80% del fabbisogno regionale.

Il progetto, realizzato da Cidiu Spa (società che gestisce il servizio di spazzamento terre in diversi Comuni nel territorio del bacino C.A.DO.S.) prevede la realizzazione di un impianto finalizzato al recupero degli inerti provenienti dai rifiuti da spazzamento stradale e della pulizia delle fognature, mediante una tecnologia di lavaggio definita “soil washing”.

Il processo di “soil washing” rappresenta nello scenario nazionale la tecnologia consolidata e maggiormente applicata per il recupero dei rifiuti urbani da spazzamento stradale, per ottenere inerti riciclati di qualità, privi di contaminanti e frazioni estranee, certificati CE e conformi alla normativa. In uscita dall’impianto di trattamento si otterranno materiali destinati al successivo utilizzo (quali sabbia, ghiaino, ghiaietto) nonché rifiuti da destinare a recupero (quali metalli ferrosi e frazione organica).

La sabbia in uscita dall'impianto

Il Sindaco di Druento, Carlo Vietti, sottolinea l’importanza del sostegno, da parte dell’Amministrazione, nei confronti del Consorzio e della società CIDIU: Nella direzione di un’economia circolare, che punta alla massima efficienza ed al massimo recupero, Cidiu e C.A.DO.S. hanno saputo ancora una volta muoversi con una visione, una progettualità capace di cogliere le opportunità che questi bandi offrono. Questo dimostra che è utile e necessario accompagnare queste realtà nel percorso progettuale, al servizio dei cittadini e della transizione ecologica”.

Carlo Vietti, Sindaco di Druento

L’impianto, infatti, permetterà di massimizzare il recupero di materia con ricorso residuale allo smaltimento, ridurre gli impatti ambientali connessi alla gestione dei rifiuti, rafforzarne il valore economico mediante il recupero e l’utilizzo degli inerti riciclati (in sostituzione di quelli naturali), in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

L’obiettivo di salvaguardare l’ambiente, riducendo il conferimento in discarica attraverso queste operazioni di recupero, ha poi un impatto diretto su Druento, con investimenti importanti sul nostro territorio e ricadute positive per tutta la comunità” conclude il Sindaco.

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