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Cronaca

Tenta la rapina armato di una mannaia ma una guardia gli spara

Il malvivente è finito in ospedale

Tenta la rapina armato di una mannaia ma una guardia gli spara

Armato di un machete ha seminato il terrore nella hall di un albergo per fare una rapina, ma una guardia giurata gli ha sparato, ferendolo ad un ginocchio. È accaduto a Torino, nel quartiere Aurora, che confina con il centro storico del capoluogo piemontese.

La scorsa notte, intorno all'una, un italiano, 40 anni, residente a Novara, con un complice ha fatto irruzione al 'President', in via Antonio Cecchi 67. L'uomo, per impossessarsi dell'incasso, ha minacciato con una mannaia il personale che era dietro al bancone, ma la guardia giurata, presente all'ingresso dell'hotel, è intervenuta intimando di posare l'arma a terra. Il quarantenne per tutta risposta ha continuato a minacciare i presenti, chiedendo che gli fosse consegnato velocemente il denaro. A questo punto, secondo quanto riferito dai testimoni, la guardia giurata ha estratto la pistola d'ordinanza e, dopo aver mirato alle gambe, ha fatto fuoco, ferendo il rapinatore. Nonostante la ferita l'uomo non ha mollato la mannaia, continuando nel suo intento criminale. E' nata così una colluttazione con il vigilante che è riuscito a disarmarlo, mentre il complice si era già dato alla fuga.

L'hotel President, qui c'è stata la tentata rapina

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia delle Volanti e il quarantenne è stato arrestato con l'accusa di tentata rapina ed è stato trasportato, in codice giallo, all'ospedale San Giovanni Bosco. Non è in gravi condizioni. Continuano intanto le indagini per individuare ed arrestare l'altro rapinatore. Gli investigatori della Questura di Torino stanno visionando le immagini acquisite dall'impianto di videosorveglianza dell'hotel per identificarlo. Il tema sulla sicurezza torna ad essere scottante nel quartiere torinese spesso interessato da episodi di spaccio e violenza.

"In certe aree di Torino la situazione è grave e complessa - commenta l'assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, il leghista Fabrizio Ricca -. Nel combattere questo genere di criminalità si deve lavorare in sinergia inasprendo controlli e garantendo le pene. La Regione Piemonte è in prima fila per offrire il suo contributo per rendere le strade più sicure".

Per Luca Deri, presidente della Circoscrizione 7, di cui fa parte il quartiere Aurora, "episodi di questo genere sviliscono il grande lavoro che viene svolto quotidianamente sul territorio da decine di associazioni e comitati per migliorare le condizioni dei residenti. Auspichiamo che il rapinatore venga prontamente processato e condannato".

La sicurezza in Aurora "deve essere una proprietà per l'amministrazione. Non si possono lasciare i cittadini in balia di ripetuti episodi di violenza di questo genere - afferma Daniela Rodia, consigliere della circoscrizione 7 -. Non ci si può più nascondere dietro la parola 'percezione'. La campagna elettorale è finita da oltre un anno, il tempo delle promesse è scaduto e i cittadini continuano ad attendere fatti concreti". Proprio la consigliera Rodia, lo scorso giugno, aveva pubblicato sul suo profilo Facebook alcuni video in cui era stato immortalato un giovane armato di machete che ne inseguiva un altro per le vie del quartiere Aurora.

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