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Lutto

È morto Giovanni Mascena, il più grande addestratore di cani del Piemonte

Aveva lavorato anche per la televisione

È morto Giovanni Mascena, il più grande addestratore di cani del Piemonte

Giovanni Mascena con uno dei suoi amati cani

La sua comunità, qualche giorno fa, nella chiesa di Lombardore, gli ha dato l'ultimo saluto. Giovanni Mascena se ne è andato a 56 anni dopo una lunga malattia che ha provato a combattere, a gestire ma che, purtroppo, alla fine, l'ha avuta vinta. 

Giovanni lascia la sua amata moglie, Angela, compagna di vita da 20 anni, e i figli: Gioele, 18 anni, e Aurora 16. 

Mascena era un personaggio di spicco sul territorio, conosciuto e apprezzato per la sua innata passione per i cani. Una passione così grande che, qualche anno fa, l'aveva portato ad abbandonare il suo lavoro da agente di commercio per creare il "The Dog Island", in via Vittime di Bologna, a Leinì.

The Dog Island nasce a Leinì dalla passione per la cinofilia e dall'esperienza ventennale del suo Presidente, Giovanni Mascena.

Ad affiancarlo una folta schiera di istruttori qualificati ENCI e CSEN che si occupano delle discipline agonistiche quali l'Agility Dog, la Rally-O, la Dog Dance e l'Obedience.

In particolare Giovanni si occupava dei casi di cani con gravi problemi comportamentali e aggressivi sia verso i simili che verso l'uomo.

Il successo del centro fu praticamente immediato, tantissimi padroni affidarono i loro cani a Giovanni che riuscì a calmarli, addestrarli, aiutarli. Qualcosa di incredibile, bello, irripetibile.

Grazie a questo successo, nel corso degli anni il centro si è espanso nei comuni di Rivarolo Canavese, Caselle Torinese e Torino portando sul territorio la professionalità e la competenza in materia.

Nel 2013 le capacità di Giovanni arrivano in televisione: addestra il bulldog che entra nel film "Aspirante vedovo", interpretato da Fabio De Luigi e Luciana Littizzetto.

Sono tantissime le storie di cani recuperati, il lavoro che faceva tra padrone e animale per arrivare a creare una simbiosi che lui riteneva fondamentale, vitale.
In questo senso è senza dubbio significativa la storia di Frida e King, prima cani aggressivi, da abbattere, e poi, grazie all'intervento di Giovanni, diventati cani poliziotto. Tutto grazie ad un lavoro di 18 mesi con cui Giovanni riuscì cambiare il carattere degli animali.

Giovanni Mascena con sua moglie Angela

Sui social sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio.

"Purtroppo The dog island - scrivono sulla pagina Facebook del suo centro cinofilo - saluta il suo Grande Coach. Una persona onesta e leale, dai grandi valori e dalla tenacia incredibile. Sappiamo che continuerai a tenerci d’occhio, con il tuo sguardo vigile a cui nulla sfugge… La grande famiglia di giacche rosse continuerà a vivere e a portare avanti la passione che hai trasmesso ad ognuno di noi. Buon riposo coach… anche se, conoscendoti, finirai per fare qualche allenamento di agility a Stella e Lucky anche da lassù. “Sei nell’anima. E lì ti lasciamo per sempre. Sospeso. Immobile. Fermo immagine. Un segno che non passa mai.” Ciao coach. Ciao Giovanni".

Un saluto anche da parte Il Centro Sportivo Educativo Nazionale, settore Cinofilia (CSEN).

"Apprendiamo con enorme dolore - scrivono su Facebook - della prematura scomparsa del nostro amico e collaboratore Giovanni Mascena. Giovanni è stato, ed era tutt’ora, il Referente per l’agility dog del Piemonte. Grazie al suo carattere solare, sereno e sempre accogliente verso gli altri, è riuscito a coagulare le scuole cinofile di una regione molto complicata e ampia. Il suo spirito di squadra è riuscito a contagiare tutti creando un'atmosfera di sana e proficua collaborazione. Esattamente come era lui.
Massimo Perla, Francesco Brescia e tutto il settore cinofilia si stringono attorno alla famiglia di Giovanni, alla moglie Angela e ai figli Gioele e Aurora, ai suoi amici più stretti e a tutte le scuole cinofile del Piemonte (e non solo) che hanno avuto la fortuna di lavorare con lui. Il settore Cinofilia di CSEN è grato di aver avuto la possibilità di condividere un pezzo importante del proprio percorso con Giovanni, il cui contributo sarà sempre vivo nelle attività future. Grazie di tutto Giovanni, faremo tesoro di tutto quello che hai costruito e di tutta la passione che hai condiviso con tutti noi".

In questi giorni The Dog Island, ha scelto di fare un altro passo in memoria di Giovanni.

"La famiglia e lo staff The Dog Island ha deciso di promuovere - raccontano dall'associazione - una raccolta fondi in nome di Giovanni Mascena, sostenendo la ricerca a favore dell’AiL-Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma".

Sui social i messaggi di cordoglio sono stati tantissimi, centinaia. Anche noi della Redazione ci uniamo al dolore della famiglia e porgiamo le più sentite condoglianze.


 

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