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Cronaca

Tutto in famiglia: padre e figlio scaricavano montagne di frigoriferi nella natura!

I due sono stati denunciati dalla polizia locale

Tutto in famiglia: padre e figlio scaricavano montagne di frigoriferi nella natura!

I frigoriferi abbandonati dall'uomo e dal figlio di 22 anni

La polizia municipale di Torino, insieme ai colleghi di Caselle, hanno denunciato un uomo e suo figlio di 22 anni perché sorpresi a scaricare vecchi elettrodomestici dal proprio furgone direttamente su un terreno.

E non parliamo mica di bruscolini: 53 frigoriferi con serpentina, 66 altre serpentine sparse sul terreno, 1 televisore, 2 cucine a gas e 87 pezzi di plastica vari, derivanti dallo smontaggio di altri frigoriferi.

Insomma, una vera e propria discarica a cielo aperto. Per non parlare del luogo: siamo nei pressi del lago dei Cigni, al confine tra Torino e Caselle, in quella che spesso viene definita come una sorta di "area protetta" a pochi passi dal Parco la Mandria. Ecco è proprio qui, in mezzo alla natura, che padre e figlio hanno deciso di scaricare montagne di elettrodomestici da buttare.

L'ingresso del lago dei Cigni

L'uomo, di origini marocchine, era già stato denunciato nel luglio scorso sempre per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, in altre aree, divenute depositi per rottami di elettrodomestici e di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Parliamo, quindi, di uno "scaricatore di rifiuti" recidivo.

La volta scorsa la discarica era stata posizionata in viale Falchera. Proprio lì c'era un "centro di stoccaggio": arrivavano tutti i rifiuti, pezzi di elettrodomestici, vecchi e non più vendibili, da buttare. Lo smontaggio, secondo quanti ricostruito dai Carabinieri qualche mese fa, che avveniva in un negozio di corso Regina Margherita, sequestrato nel luglio scorso insieme a due box e un furgone.

Oggi proprio da quelle indagini, il monitoraggio delle aree sotto sequestro, gli accertamenti sugli spostamenti dell'uomo hanno fatto emergere la reiterazione dell'attività illecita da parte del marocchino. Proprio così gli agenti hanno individuato una nuova area di deposito rifiuti a cielo aperto, nel Comune di Caselle. Oltre a denunciare nuovamente l'uomo e il figlio per concorso, gli agenti hanno posto sotto sequestro il furgone e l'area di 280 metri quadrati comprensiva dei rifiuti stoccati.

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