Cerca

Costume e Società

Umberto Tozzi, ecco quand'è l’ultima occasione per vederlo live in Italia

A Bard un concerto che chiude una carriera entrata nella storia della musica

Umberto Tozzi, ecco quand'è l’ultima occasione per vederlo live in Italia

Umberto Tozzi, ecco quand'è l’ultima occasione per vederlo live in Italia

Il 29 agosto 2025 al Forte di Bard andrà in scena un evento destinato a restare nella memoria degli appassionati di musica italiana. Umberto Tozzi, con la sua tournée mondiale “L’ultima Notte Rosa – The Final Tour”, farà tappa in Valle d’Aosta per una delle date più suggestive di questo lungo viaggio che segna la fine di una carriera straordinaria. L’organizzazione è curata da Dimensione Eventi e i biglietti sono disponibili sul circuito TicketOne e nei punti vendita affiliati.

Il 15 marzo 2024, al leggendario Olympia di Parigi, Tozzi aveva annunciato a sorpresa l’addio alle scene, chiudendo così un percorso durato cinquant’anni, con oltre 80 milioni di dischi venduti e più di 2000 concerti in tutto il mondo. Una carriera che lo ha consacrato come uno degli artisti italiani più conosciuti e celebrati a livello internazionale.

Nel corso della sua carriera, Tozzi ha firmato brani che sono entrati di diritto nella storia della musica. Da “Ti Amo” del 1977, rimasto in vetta alle classifiche per oltre sette mesi e vincitore del Festivalbar, fino a “Gloria”, diventata una super hit mondiale grazie alla reinterpretazione di Laura Branigan, che nel 1982 conquistò la classifica Billboard Hot 100 rimanendovi per 36 settimane. Un brano che continua a risuonare a distanza di decenni, scelto come colonna sonora di film come The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese e Flashdance di Adrian Lyne.

Non meno significativi sono altri titoli che hanno fatto la storia: “Si può dare di più”, trionfatore a Sanremo 1987 con Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri; “Gente di mare”, presentata all’Eurovision del 1988 insieme a Raf e capace di conquistare il terzo posto; ma anche “Stella stai”, “Donna amante mia”, “Gli altri siamo noi”, “Dimmi di no”, “Claridad” (incisa da Luis Fonsi) ed “Eva”, portata al successo in America Latina da Ivete Sangalo.

Tozzi ha lasciato il segno anche nel mondo del cinema e della televisione, con le sue canzoni scelte come colonna sonora di produzioni internazionali e serie di culto, oltre a collaborazioni con nomi prestigiosi della musica italiana e internazionale: da Mogol a Dalida, da Eros Ramazzotti a Anastacia, passando per Francis Cabrel, Howard Carpendale, Sergio Dalma e persino Monica Bellucci.

Il legame con il pubblico è stato centrale nella sua carriera, e lo stesso Tozzi ha voluto raccontare le emozioni di questo addio. “Un tour mondiale di questo tipo è faticoso in un certo senso ma salire sul palco è una grande gioia. Penso tanto a come sarà l'ultimo concerto. Sicuramente alla fine mi scatterà la lacrima. So di essere stato un privilegiato, la mia carriera è stata lunga e la mia musica si è allargata anche a generazioni che non avrei mai immaginato di avere fra il pubblico. Immaginare che tutto questo finisca lo so, fa effetto, ma c'è un momento per tutto. Ho energia per incontrare il pubblico che mi ha seguito sino ad ora ed è una grande gioia ad ogni tappa. Dopo? Spero possa succedere delle cose importanti a livello di impegno mentale, cui magari prima non avevo pensato”.

Il cantante non ha lasciato spazio a dubbi sulla sua decisione: “Questo è il mio programma e il mio progetto. Io sono grato al mio pubblico che mi segue in tutto il mondo e sono felice di andarli a ritrovare tutti”. Una scelta maturata dopo due anni difficili, come lui stesso ha spiegato: “E’ da molto tempo che ci penso, ho passato 2 anni difficili e la paura di non poter più salire sul palco è stata una delle cose più gravi che ho vissuto in quel periodo. Fortunatamente, ho superato questo momento e sono contento di essere riuscito a salire nuovamente sul palco, lì è nata in me l’idea di concretizzare questo ultimo tour”.

L’artista ha ricordato anche il momento in cui a Parigi ricevette la notizia del Golden Globe nel 1982, a conferma di come quella città abbia rappresentato un punto di svolta nella sua carriera. E ha voluto rivolgere un messaggio ai giovani cantanti: “Il mio consiglio è quello di continuare a sognare per superare gli ostacoli della vita. Chi fa musica ha la fortuna di poter vivere un po’ più sollevato dal pianeta terra e, strada facendo, si incontrano delle persone che ti aiutano. Io dovrei ringraziare tutte le persone che hanno collaborato con me, per esempio Giancarlo Bigazzi, che è stata la svolta nella mia carriera, mio maestro e produttore per 17 anni. Abbiamo fatto delle cose meravigliose insieme”.

L’appuntamento al Forte di Bard sarà dunque non soltanto un concerto, ma una vera e propria celebrazione della carriera di Umberto Tozzi, che saluterà il suo pubblico in una cornice d’eccezione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori