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Costume e società

Littizzetto contro la violenza di genere: "Il patriarcato esiste, basta negarlo"

Luciana Littizzetto lancia un messaggio forte contro la violenza sulle donne, invitando a riconoscere i segnali di pericolo

Littizzetto contro la violenza di genere

Littizzetto contro la violenza di genere: "Il patriarcato esiste, basta negarlo" (foto di repertorio)

In un'epoca in cui la violenza di genere continua a essere una piaga sociale, Luciana Littizzetto ha scelto di utilizzare la sua voce, seppur quasi afona, per lanciare un messaggio dirompente e necessario.
Durante la trasmissione "Che tempo che fa", andata in onda domenica 24 novembre sul Nove, la comica torinese ha dedicato un momento intenso alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre.

Prima di rivolgersi direttamente alle donne, Littizzetto ha indirizzato una lettera al Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, criticando le sue recenti affermazioni secondo cui "il patriarcato non c'è più" e che l'aumento dei fenomeni di violenza sessuale sarebbe legato a forme di marginalità causate da immigrazione illegale.
Con tono deciso, ha sottolineato come la maggior parte degli aggressori siano italiani, ricordando casi drammatici come quello di Giulia Tramontano.
"Segnatelo, Voldemort. Valdy, guarda che il patriarcato, chiamalo come vuoi, esiste", ha dichiarato Littizzetto, ribadendo l’urgenza di affrontare il problema senza cercare alibi.

Durante la trasmissione "Che tempo che fa", andata in onda domenica 24 novembre sul Nove, la comica torinese ha dedicato un momento intenso alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Riconoscere i segnali di pericolo

Rivolgendosi poi alle donne, Littizzetto ha posto l'accento sulla necessità di comprendere "cosa è normale" e "cosa non lo è" nei comportamenti di un partner.
Ha evidenziato come gesti apparentemente innocui possano celare dinamiche di controllo e abuso. "Se ti chiede cosa fai perché gli interessa, è normale. Se vuol sapere sempre dove sei e ti geolocalizza con il cellulare, non è normale", ha spiegato con precisione, offrendo una guida pratica per identificare situazioni pericolose. Un intervento diretto e chiaro, pensato per sensibilizzare e aiutare.

La comica ha poi rivolto un messaggio di speranza, esortando le donne a superare la paura e a cercare supporto.
"È normale chiedere aiuto", ha ribadito, condividendo il numero antiviolenza 1522, un servizio gratuito e anonimo, attivo 24 ore su 24 in diverse lingue.
Con fermezza, ha ricordato: "Cara amica, se hai il dubbio che qualcosa nella tua storia non sia normale… ricordati che invece è normale chiedere aiuto".

Le parole di Littizzetto sono state un richiamo potente alla consapevolezza, un invito a combattere stereotipi e pregiudizi ancora radicati nella nostra società.
La sua voce, seppur affaticata, ha risuonato forte e chiara, ricordando a tutti che la lotta contro la violenza di genere richiede impegno collettivo, ogni giorno. Un monito che, nel contesto di una giornata simbolica come il 25 novembre, si fa ancora più urgente e necessario.

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