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Effetto vaccini: crollano i decessi e i contagi. Sono 13,7 milioni le persone immunizzate

Effetto vaccini: crollano i decessi e i contagi. Sono 13,7 milioni le persone immunizzate

Vaccino Covid

Il Piemonte supera i due milioni di dosi somministrate dall'inizio della campagna vaccinale contro il Covid. "Un traguardo importante - commentano il governatore Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi - frutto di un grande lavoro di squadra di cui siamo grati a tutto il sistema sceso in campo come nostro esercito del vaccino. Andiamo avanti così - sottolineano - con l'obiettivo di immunizzare entro l'estate tutti i cittadini piemontesi". La campagna vaccinale prosegue infatti "a pieno ritmo e rispettando tutti i target che ci siamo dati". Sono state 33.965 le persone che hanno ricevuto oggi il vaccino e a 13.486 di queste è stata somministrata la seconda dose. Tra i vaccinati di oggi in particolare sono 7.803 le persone estremamente vulnerabili, 11.762 i sessantenni, 4.309 i settantenni e 1.064 gli over80. Quasi 5 mila le dosi somministrate oggi dai medici di famiglia. Dall'inizio della campagna si è proceduto all'inoculazione di 2.013.960 dosi (di cui 661.185 come seconde), corrispondenti all'89,3% di 2.254.670 finora disponibili per il Piemonte.

Primo report effetto vaccini, crollo decessi e casi

Sono più che confortanti i dati che arrivano dal primo report nazionale dell'Istituto superiore di Sanità (iss) e del Ministero della Salute sull'efficacia dei vaccini. Lo studio rivela che nelle persone immunizzate il rischio di infezione da Sars-CoV2, di ricovero e di decesso, diminuisce progressivamente dopo le prime due settimane. A partire dai 35 giorni dall'inizio del ciclo vaccinale si osserva una riduzione dell'80% delle infezioni, del 90% dei ricoveri e del 95% dei decessi sia negli uomini che nelle donne e in persone di diverse fasce di età. L'analisi è stata fatta sui dati a partire dal 27 dicembre 2020 (avvio della campagna vaccinale) al 3 maggio 2021, relativi a 13,7 milioni di persone immunizzate. Emerge anche che il 95% delle persone vaccinate con Pfizer o Moderna ha completato il ciclo ricevendo le due dosi, mentre per il vaccino AstraZeneca nessuna delle persone incluse nello studio aveva ricevuto il ciclo completo. "Questi numeri confermano l'efficacia della campagna vaccinale e la necessità di raggiungere presto alte coperture in tutta la popolazione per uscire dall'emergenza grazie a questo strumento fondamentale", ha commentato il Presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. Tuttavia, anche se è arrivato il momento di tirare il fiato, gli scienziati avvertono che l'ora è delicata e non si può abbassare la guardia. "La curva sta scendendo bene, ma non avrei fatto l'azzardo di togliere la quarantena per chi arriva dall'estero: dobbiamo temere la contagiosità delle varianti. Non solo, ho anche timore dei tamponi fatti 48 ore prima di viaggiare, chi ci dice che cosa è successo nelle 24 ore che precedono la partenza? Dobbiamo stare molto attenti, i numeri sono positivi ma da fuori potrebbero arrivarci brutte sorprese", ha detto Massimo Ciccozzi, professore di Epidemiologia all'Università Campus Biomedico di Roma. Ribadendo che "adesso per abbassare il numero dei decessi è assolutamente importante vaccinare tutti gli over 70". Fascia d'età maggiormente colpita dal virus, ma in 2 milioni risultano non ancora vaccinati neppure con la prima dose. "Ai numeri forniti oggi dall'Iss - ha sottolineato Ciccozzi - se ne aggiungono altri ugualmente rassicuranti: nella settimana 5-11 maggio, rispetto a quella precedente, c'è stato un calo dei decessi del 15,4%, un meno 15,1% di occupazione delle terapie intensive, una riduzione del 17,8% dei ricoveri e -19% dei nuovi casi di contagio. Questo vuol dire che la curva sta andando giù su tutti i fronti". Secondo l'epidemiologo le ragioni di questo andamento stanno sia nelle vaccinazioni, che nei comportamenti delle persone, che hanno avuto paura delle riaperture e hanno tenuto comportamenti corretti. Così come i locali che sono tornati in attività si sono attenuti ai protocolli. E proprio per questo Ciccozzi ha invitato tutti alla cautela: "Non roviniamo tutto adesso, serve ancora molta prudenza, specie per le varianti. Basta guardare a quello che stanno facendo i britannici: hanno ridotto i tempi del richiamo di Astrazeneca perchè la variante indiana è molto contagiosa e potrebbe rappresentare un problema nonostante l'alta percentuale di persone immunizzate nel Regno Unito". Insomma, i dati parlano positivo ma le misure di contenimento non si possono abbandonare. "Sappiamo che a questo virus il caldo non piace, però la mascherina la dovremo portare pure in estate - ha concluso Ciccozzi - certo non mentre prendiamo il sole in spiaggia, ma se ci alziamo per andare al bar sì. E anche tra vaccinati, senza mascherina è meglio fare una passeggiata all'aperto tenendo la distanza ed evitare posti al chiuso, poichè non è ancora chiaro quali sono i danni che lascia un Covid anche lieve nell'organismo. Dobbiamo avere pazienza fino ad ottobre, mancano pochi mesi e ne saremo fuori".

Covid: variante indiana, in Italia almeno 52 casi

Sono al momento 52 i casi di variante indiana segnalati in Italia, sulla base delle sequenze del virus SarsCoV2 trasmesse alla banca dati internazionale Gisaid. Le ha individuate la ricerca condotta da Angelo Boccia e Rossella Tufano, del gruppo di Bioinformatica del Ceinge-Biotecnologie avanzate coordinato da Giovanni Paolella. "Il dato si riferisce del numero delle particelle virali delle quali è stata fatta la sequenza e non al numero dei casi reali presenti in Italia: andando avanti avremo nuovi numeri", precisa il genetista Massimo Zollo, dell'Università Federico II di Napoli e coordinatore della Task force Covid-19 del Ceinge. Della variante indiana B.1.617 sono state finora identificate tre 'sotto-varianti' chiamate B.1.617.1, B.1.617.2 e B.1.617.3. I dati più recenti disponibili, relativi al 14 maggio, indicano che delle 52 sequenze del virus con la variante indiana rilevate in Italia, tre sono del tipo B.1.617.1 e 49 del tipo B.1.617.2; nessuna sequenza al momento appartiene al tipo B.1.617.3. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, i 3 casi della variante B.1.617.1 sono stati individuati in Veneto (1), Liguria (1) e Lazio (1). Dei 49 casi della variante B.1.617.2, la maggior parte è stata individuata nel Lazio (66%), dove nella zona di Sabaudia (Latina) era stata individuata più grande concentramento di persone con questa variante; le altre sequenze provengono da Trentino Alto Adige (14%), Lombardia (10%), Puglia (6%), Friuli Venezia Giulia e Sicilia, ciascuno con il 2%. "E' una fotografia della situazione al 14 maggio delle sequenze depositate ma questo non è la situazione che rappresenta l'incidenza della variante in Italia, e questi rapporti potrebbero cambiare", osserva Zollo. E' vero per l'Italia come per l'Europa, dove la concentrazione prevalente della variante indiana è attualmente in Gran Bretagna, grazie al massiccio programma di sequenziamento nazionale promosso nel Paese, e nel resto d'Europa i valori rilevati in Italia sono confrontabili a quelli di Francia, Irlanda, Belgio e Danimarca. Nel resto del mondo concentrazioni della variante sono presenti in Australia, Nuova Zelanda, Indonesia e Sri Lanka. Quella indiana è una variante complessa, nella quale si trovano alcune mutazioni tipiche di quella inglese B.1.1.7 e alcune della variante nigeriana B.1.1.207, e altre mutazioni non presenti su altre varianti, osserva Zollo, come quelle che riguardano una zona diversa dalla parte della proteina Spike chiamata Rbd e che si lega alla porta d'ingresso del virus nella cellula, il recettore Ace2. "In particolare la variante indiana - prosegue - ha stessa mutazione della variante isolata in California e di quella sudafricana B.1.351. E' una mutazione che tutti i virus della famiglia SarsCoV2 si sono adattati ad avere: è una mutazione che si sta adattando a trovare interazioni diverse e sta imparando a riconoscere recettori che non conosciamo". Altre mutazioni, conclude, "si stanno distribuendo nel mondo, dall' Australia al Kenya, fino alla Nuova Zelanda".
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