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COLLERETTO. Ada Ruffini ricordata dal sindaco Gamba

COLLERETTO. Ada Ruffini ricordata dal sindaco Gamba

Nell’ultimo consiglio comunale, il sindaco Paola Gamba ha ricordato Ada Ruffini, scomparsa qualche settimana fa. La sua è stata una vita intensa, costellata di incontri, Ada proveniva da una delle famiglie più illustri: era la figlia del prof Edoardo Ruffini e nipote del prof. Francesco Ruffini entrambi docenti di diritto, nel 1931, rinunciarono alla cattedra per non prestare il giuramento di fedeltà al Fascismo. Francesco Ruffini oltre ad essere intellettuale e giurista di caratura internazionale, tra i primi firmatari del manifesto degli Intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, Rettore dell’Università di Torino, fu senatore e ministro della Pubblica Istruzione. “Non so quando sia nata Ada Ruffini ma non posso che pensare a lei come a una donna del secolo scorso che ha sempre guardato avanti. Una donna che ha vissuto il suo tempo con una consapevolezza più forte e cosciente che immagino le sia state trasmessa quasi per coerenza. Non credo che potesse essere diverso o che la sua vita avrebbe potuto essere qualcosa di diverso da ciò che stata. Perché ci sono cose che alcune persone non sono disposte a mettere in discussine o delle quali si ritiene persino superfluo parlare. Semplicemente perché si tratta di tutti quegli strati di sottintesi che coprono le ossa e la pelle di persone come i Ruffini. Il Comune che rappresento è grato e riconoscente del dono che ci fece molti anni fa consegnandoci la libreria appartenuta a suo nonno, il prof. Francesco Ruffini, insieme a molti libri della sua famiglia, di suo padre, il prof. Edoardo Avondo Ruffini, di sua mamma e anche della stessa Ada. La famiglia Ruffini è a Colleretto Giacosa. La libreria di Francesco Ruffini trova il suo degno spazio nella Sala del Consiglio Comunale mentre i libri sono raccolti nel Fondo Ruffini, consultabile presso la nostra Biblioteca Umberto Cattani”.

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