Ritengo che, l’incontro tenutosi a Colleretto Castelnuovo il 28/11/2013, sia stato ampiamente positivo, il DDL “sulla montagna” presentato dall’Assessore Regionale Gianluca Vignale viene condiviso dalla grande maggioranza degli amministratori dei comuni montani: • Comunità Montana Valchiusella, Valle Sacra e Dora Baltea si stanno costituendo tre Unioni: Valle Sacra 3 Comuni in Unione 2 Comuni Convenzione; Valchiusella 8 Comuni in Unione 4 Convenzione e Dora Baltea Canavesana 5 Comuni in Unione 2 Comuni in Convenzione; • Comunità Montana Alto Canadese n. 2 Unioni per un totale di 9 Comuni e 1 in Convenzione. Il DDL è un grande passo avanti perché impegna la Regione a promuovere le aree montane, riconoscendone la specificità. Individua l’Unione montana come forma associativa prevalente tra Comuni e come strumento attivo per esercitare le funzioni di tutela, promozione e sviluppo del territorio montano e quelle già attribuite alle Comunità Montane dalla manutenzione del territorio all’artigianato e produzioni tipiche, il servizio scolastico, mantenimento servizi essenziali ecc.. che troviamo compiutamente esplicitate all’art. 3 del DDL. Si è anche chiesto all’Assessore Vignale di definire compiutamente l’ammontare dei fondi che verranno stabiliti dal Fondo Regionale per la Montagna da destinarsi alle Unioni, una risorsa di fondamentale importanza per il funzionamento degli enti montani. Le Unioni avranno inoltre la possibilità di svolgere in parte o integralmente le funzioni fondamentali stabilite con la norma nazionale (o direttamente conferite all’Unione, o in Convenzione con l’Unione oppure in Convenzione tra Comuni), sappiamo che nella legge di stabilità è stata concessa una proroga, ma questa servirà eventualmente a non farci cogliere impreparati alla prossima scadenza. Il disegno di legge approvato dalla giunta Cota, va a correggere in gran parte i vuoti e gli errori della legge11/2012, una legge che ha creato la frammentazione dei territori e contrasti tra amministratori. Ricordiamo che i fondi ATO sono sempre stati gestiti dalle Comunità Montane, C.M. che di fatto sono Unioni così come menzionate dal TUEL all’art, 28, anche i bandi che riguardano i fondi europei privilegiano le Unioni Le nostre C.M., hanno avuto un ruolo importante per i nostri territori, un ruolo svolto egregiamente per più di 40 anni. Sono state una risorsa importante e benché oggi si dica diversamente, al solo scopo di delegittimare per fini poco democratici il lavoro svolto, hanno saputo unire e tutelare egregiamente valligiani e territorio. Questi quattro anni della mia Presidenza sono stati particolarmente travagliati e il non essere riusciti a dare risposte adeguate al territorio per tutta una serie di problematiche che si sono verificate, ma in particolare per la mancanza di risorse economiche sono state per tutti noi che amministriamo e che giornalmente ci confrontiamo direttamente con i cittadini un grande rammarico. Colgo questa occasione per un ultima riflessione; nelle riunioni che si tengono sui territori capita che non vengano date indicazioni corrette sulle Unioni, occorre sensibilizzare i relatori a fare una corretta disquisizione sulle differenze tra Unioni e Unioni montane, mantenere una corretta linea di pensiero senza cambiarla a secondo delle situazioni al fine di non generare ulteriore confusione e conseguente perdita della credibilità nelle Istituzioni. Ritengo doveroso, specialmente in un periodo di grave crisi locale e nazionale come quella che stiamo attraversando, saper riconoscere e condividere proposte che fanno il bene dei territori montani indipendentemente dalle appartenenze politiche sempre e comunque nel massimo rispetto delle diverse scuole di pensiero. Ho ricevuto parecchie manifestazioni a favore del DDL sulla montagna proposto dagli Assessori Vignale e Molinari, confrontandomi con i colleghi Presidenti delle 22 Comunità Montane ben il 90% dei Comuni stanno costituendosi in Unioni, dato questo estremamente significativo. Indipendentemente dalle scelte che ognuno di noi farà tra Unioni o Convenzioni, auspico un confronto tra di noi pacato e intelligente al fine di costruire un futuro, si spera migliore di quello attuale, alle nostre genti che, con grandi sacrifici continuano a voler vivere i nostri territori montani, la montagna è una parte importante della nostra Italia è nostro preciso dovere difenderla e migliorarla. Cordialmente Marina Carlevato Sindaco
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