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CIRIE. Tutti vogliono il mercato in via Vittorio!

CIRIE. Tutti vogliono il mercato in via Vittorio!

Mercato (foto d'archivio)

Tutti vogliono il mercato in via Vittorio!

L’idea, lanciata nei giorni scorsi dai commercianti Giorgio Fornero e Giandomenico Garbolino, ha dato vita nel centro storico ciriacese ad una vera e propria ondata di entusiasmo. Lo spostamento avrebbe un duplice obiettivo. Da un lato dare un po’ di visibilità alle bellezze del centro storico, dall’altro attrarre gente in via Vittorio dove si trova la maggior parte delle attività commerciali cittadine.

Il mercato, d’altronde, è nato proprio qui, dov’è rimasto per secoli. I banchi si sono spostati su Corso Nazioni Unite e Piazza Castello solo a metà anni ’80, a causa del poco spazio, del numero in crescita di normative sulla sicurezza e di polemiche di alcuni commercianti convinti di perdere clienti. Già negli anni Novanta si cercò di tornare indietro, con il tentativo di spostare una parte in via Vittorio. “Il progetto non andò in porto - racconta Paolo Ballesio, ai tempi assessore al Commercio -. Sarebbe stato difficile non spezzare il mercato, e un mercato deve avere senso dal punto di vista commerciale, deve essere portato ad attraversarlo”. Insomma le difficoltà sono molte, ma - come dice Fornero - “se vogliamo, le soluzioni le troviamo”. Ad esempio si potrebbe pensare di spostare solo una parte dei banchi da posizionare su un’unica fila, e non su due come in passato. Un po’ come avviene nei giorni di fiera…

I commercianti

Praticamente tutta la via è schierata per il sì. Chi più chi meno, per un motivo per l’altro, tra esercenti della ristorazione, dell’abbigliamento, gioiellerie, librerie, mercerie, ottici, parrucchieri e calzature. Sullo spostamento del mercato si accavallano numerosi temi all’ordine del giorno, dalla riqualificazione del centro alla pedonalizzazione.

Parla di riqualificazione, ad esempio, Patrizia Rosso di “Baudino Mercerie”, attività storica ciriacese. “Riportare qui il mercato sarebbe utile per il commercio, perché contribuirebbe a riportare gente nel centro storico - sottolinea -. Nei giorni di mercato via Vittorio è spopolata, diciamo che il mio è un sì con riserva, perché bisogna trovare soluzioni a tutte le problematiche di sicurezza che hanno portato allo spostamento. Sicuramente, in tal caso, sarebbe prima necessaria una riqualificazione di questa nostra bella via”. Accenna al tema pedonalizzazione, invece, Alessandro Babando di “Kristall Ottica”. “Il mercato è nato qui, sarebbe un ritorno alle origini - dice -. Se si riuscisse a superare gli ostacoli dettati dalle normative di sicurezza e a rivalutare la via, sarebbe un’idea da provare. Un modo anche molto soft per provare a pedonalizzare via Vittorio il venerdì…”.

Tira in ballo la pedonalizzazione anche Elena Miron di “Sisley”. “Il venerdì mattina qui non lavoriamo, sono tutti al mercato - sottolinea -. Io proverei, sono sempre aperta alle nuove proposte, potrebbe funzionare. Anche un po’ per provare la pedonalizzazione su cui, in futuro, dovremo fare alcune valutazioni”.

Tiziana Quaranta di “Beautiful” si dice favorevolissima. “Fino a 30 anni fa - spiega - qui c’era il mercato e lavoravano comunque tutti. I tempi sono cambiati, ma potrebbe essere comunque un modo per riportare gente nel centro cittadino”. S

tesso entusiasmo anche per Nicola Giudice di “Occhiali e occhiali”. “Perbacco, l’idea è molto positiva - sottolinea -. Servirebbe a portare un po’ di gente qui nel centro. Magari anche senza spostare il mercato, ma ampliandolo aggiungendo nuovi posti in via Vittorio. Sarebbe interessante”.

Convinto anche Marco Baima del Caffè Grande. “Sarebbe bellissimo, tutti ricordiamo com’era un tempo - racconta -. Il mercato resterebbe anche più riparato dalle intemperie, e nel nostro centro arriverebbe più gente”.

Stefania Regaldo di “Kamy S.” sarebbe d’accordo con la sperimentazione. “Qualsiasi iniziativa che possa ravvivare il centro mi trova favorevole - commenta -. Tentar non nuoce, potrebbe contribuire a darci visibilità, poi se non funziona si torna sui propri passi. Forse bisogna però evitare di spostare qui la parte abbigliamento, per evitare intralci tra i commercianti e gli ambulanti”.

Positivo anche il parrucchiere Sandro Tomaino di “Coiffeur Sandro”. “Potrebbe essere utile per il commercio - dice -. Una soluzione potrebbe essere collegare il mercato tra via Vittorio e Piazza Castello”. La schiera dei “pro-mercato” continua con Monica Esposito di Monchri Abbigliamento. “Il mercato potrebbe portare tante gente in centro - spiega -. Mi ricordo che da piccola andava molto bene, invece con il mercato in piazza Castello il venerdì qui c’è poca gente”.

Un’altra voce favorevole per il settore ristorazione è quella di Saverio Pipicella del “Savery Frank Cafè”. “Per noi sarebbe perfetto, il venerdì si lavorerebbe tantissimo - chiarisce -. Spostando solo una parte, lasciando la restante dov’è oggi, lavoreremmo tutti. Certo, non più di una fila di banchi”.

Meno speranzoso, ma anche lui favorevole, Mario Baima di “Baima Calzatura”. “Sarebbe bellissimo - commenta -. Il mercato, ai tempi, portava molta gente in centro. Però dal punto di vista della sicurezza ci sarebbero grandi difficoltà, visti tutti gli obblighi imposti dalla normativa”. 

Le associazioni di categoria

Anche alle associazioni di categoria l’idea made in Fornero e Garbolino piace eccome. Confesercenti e Ascom commentano favorevolmente.

Spostare una parte del mercato in via Vittorio? Assolutamente sì - risponde Francesca Sarnataro, presidente Confesercenti Ciriè-Valli di Lanzo -. Mi sembra un’ottima idea per poter spingere le persone a vedere e visitare le nostre attività. Sono convinta che mercati, fiere e mercatini portino guadagno a tutti, soprattutto se il commerciante vende prodotti di qualità a buon prezzo. Portare gente davanti alle vetrine è sempre importante. Anche ci fosse un mercato a Ciriè 2000 saremmo contenti…”. D’accordo, con qualche riserva in più, Stefano Faletti di Ascom. “Un progetto ben studiato, ben caratterizzato, con un’area merceologica ben definita potrebbe funzionare - dichiara -. Bisogna sicuramente confrontarci con le problematiche di sicurezza, certi tratti di via Vittorio sono decisamente strette, sicuramente le deroghe sono possibili ma è un discorso che deve affrontare il Comune. Io a priori non fermo nessun progetto, bisognerà capire quali sono le possibilità nel concreto”.

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