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CINTANO. Revocata la cittadinanza a Mussolini e conferita a Segre, Modiano e Massa

Come stabilito, la mattina di sabato 31 ottobre nel municipio di Cintano si è tenuta una duplice cerimonia: quella  organizzata dall’amministrazione comunale per revocare la cittadinanza a Benito Mussolini e quella per  conferirla a Liliana Segre, Sami Modiano e Natale Massa. Un gesto di notevole importanza simbolica, visto che ad esserne protagonisti sono stati da un  lato l’autore delle  leggi razziali, dall’altro le vittime di queste leggi. La scelta del consiglio comunale, che ha organizzato la giornata con la collaborazione dell’associazione “La Memoria Viva”, assume proprio per questo un valore particolare.

Aprendo il suo intervento, il sindaco Daniela Contini ha voluto “come prima cosa ringraziare i cintanesi e non solo, che avrebbero voluto essere presenti in questo giorno così importante per noi, i sindaci e i consiglieri regionali che ci hanno espresso stima e sostegno”. Purtroppo l’ultimo decreto in materia di Covid impediva la partecipazione del pubblico per cui alla cerimonia hanno preso parte soltanto i consiglieri comunali  e le figlie di Natale Massa. Liliana Segre ha inviato un messaggio mentre Sami Modiano era collegato in videoconferenza così come Lydia Maksymowics, l’ex-deportata  protagonista del film che verrà in parte girato a Castellamonte. Anche il  messaggio di Cesare Mondino era videoregistrato.

Sono stati tantissimi messaggi di approvazione e di stima ricevuti in questi giorni: diverse centinaia” – ha riferito il sindaco ma, in circostanze come questa,  c’è sempre chi plaude all’iniziativa, chi si mostra indifferente e chi  dichiara la propria contrarietà: qualcuno per motivi dichiaratamente ideologici, altri adducendo pretesti facilmente.

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