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04 Febbraio 2016 - 17:46
cinema
Il cinema visto attraverso le locandine degli artisti cubani. E' l'originale mostra che il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita fino al 29 agosto.
'Hecho en Cuba', questo il suo nome, espone 200 manifesti, lavori di rara bellezza realizzati a mano dal 1959 - anno della Rivoluzione - al 1980. Le serigrafie sono di proprietà di Luigino Bardellotto, appassionato di cinema e di Cuba, che possiede oltre 1.200 di questi capolavori.
"Appena Bardellotto mi ha illustrato il progetto, ho capito che sarebbe stata una grande mostra", ha sottolineato il direttore del Museo del Cinema, Alberto Barbera, presentando la mostra alla stampa. Con lui erano presenti l'ambasciatrice cubana Alba Beatrix Soto Pimentel e Luciano Castillo, direttore della Cineteca di Cuba.
Primo visitatore d'eccezione il sindaco di Torino, Piero Fassino. "Questa è una grande occasione - ha detto - per sviluppare i già ottimi rapporti tra Torino e Cuba. Si tratta di una mostra dall'alto valore culturale".
"Il popolo cubano ha sempre creduto nel valore della cultura come mezzo per la crescita della persona e ha cercato di farne un valore condiviso. Questi manifesti lo dimostrano - ha aggiunto l'ambasciatrice -: in essi non c'è solo il cinema, ma il modo di vedere il mondo dei cubani. Per noi si tratta di una mostra molto importante, perché in grado di portare fuori da Cuba i nostri valori, la nostra storia culturale dopo la Rivoluzione, il nostro amore per il cinema, il disegno, l'ironia e i colori".
Castillo ha sottolineato come questa mostra di manifesti, serigrafie, bozzetti e layout, la più esaustiva fino ad oggi, sia il frutto "di un autentico innamoramento di un italiano per Cuba. Un uomo che ha cominciato a collezionare manifesti non a scopo di lucro, ma per amore. Nei suoi tantissimi viaggi nell'isola ha imparato a conoscere la nostra cultura e le nostre abitudini. Per il nostro paese è ormai un amico".
Bardellotto, di origine veneta, che di professione fa il rappresentante di fiori, continua ad andare su e giù per Cuba alla ricerca di serigrafie fatte a mano. "Tutti i cubani ne hanno in casa - ha spiegato - e se ne trovano ancora nei mercatini e nei negozi".
Tra i manifesti in visione a Torino ce ne sono diversi relativi a film italiani tra cui 'Fumo di Londra' con Sordi, 'Il caso Mattei', 'C'eravamo tanto amati', 'Deserto rosso', 'Sacco e vanzetti', 'Ladri di biciclette'.
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