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20 Agosto 2021 - 16:57
Centro estivo (foto d'archivio)
CIGLIANO. Siamo a metà agosto e il centro estivo organizzato dal Comune ancora non è iniziato. Il servizio avrebbe dovuto prendere il via lo scorso 21 giugno, salvo poi subire uno slittamento al mese di luglio per poi, infine, essere ancora spostato: inizierà - a meno di ulteriori rinvii - il 23 agosto.
I problemi organizzativi del Comune in questo contesto sono evidenti, come dimostra la revoca dell’appalto alla cooperativa Sport e Svago, inizialmente aggiudicataria del bando, a causa dello scarso numero di iscrizioni pervenute.
Attualmente il servizio è affidato alla associazione Alemar onlus, con sede a Vigevano, e sarebbe dovuto partire lunedì 2 agosto ma ha poi subito un ulteriore slittamento.
Sulla questione interviene il consigliere di minoranza Flavio Ranalli: «Fare un centro estivo dal 23 agosto al 10 settembre è una cosa ridicola. Se i giovani ciglianesi e le rispettive famiglie stano passando un’estate serena, è solo grazie alle associazioni private che hanno messo a disposizione servizi alternativi».
Ranalli, come già l’altra consigliera Bruna Filippi, chiede inoltre un diverso indirizzo dei fondi statali ricevuti dal Comune per la realizzazione del centro estivo: «Quei soldi, circa novemila euro, dovrebbero essere distribuiti alle associazioni che hanno davvero erogato un servizio, sostituendosi ai doveri dell’Amministrazione, evidentemente priva di capacità organizzative».
Anche Francesca Rigazio del locale circolo Pd commenta quello che a suo dire è l’ennesimo passo falso della Giunta Marchetti: «Il Comune ha annunciato che dal 21 giugno sarebbe partito il centro estivo, peraltro gratis per tutte le famiglie del paese fino all’esaurimento dei fondi a disposizione.
Un modo un po’ strano per aiutare le famiglie in difficoltà, dal momento che chi arriva per primo non paga, a prescindere dalla propria posizione economica. L’Amministrazione Marchetti sta agendo in maniera sconcertante. Se questo è il modo di aiutare i ciglianesi e di riacquistare la loro fiducia, hanno solo dimostrato ancora una volta di essere inadeguati al ruolo che ricoprono».
Il sindaco Diego Marchetti nega ogni responsabilità sui ritardi: «Le minoranze si devono mettere in testa che il centro estivo non è comunale. Abbiamo fatto un bando, e la cooperativa che se l’è aggiudicato non è stata in grado di raccogliere abbastanza iscrizioni.
Constatato il problema, abbiamo affidato l’organizzazione alla seconda cooperativa in lista, la quale a sua volta sarà responsabile dei risultati, nel bene e nel male».
Il centro estivo comunale si svolgerà nei locali del centro polivalente. Per eventuali iscrizioni è possibile scaricare i moduli dal sito internet del Comune, inviandoli successivamente alla mail crecigliano@gmail.com.
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