Dopo il ritrovamento di alcune siringhe nel parco giochi di via Po, frequentato dai bambini il giorno e, evidentemente, da tossicodipendenti la sera, il Comune di Chivasso ha deciso di correre ai ripari. Per cercare di stroncare il fenomeno di spaccio e di consumo di droga nei parchi della città, gli agenti della Polizia Municipale da oggi intensificheranno i controlli. E’ l’iniziativa del nuovo comandante Michele Cassano a fronte di una situazione di allarme scoppiata nelle settimane scorse. L'ultima solo mercoledì, quando alcune mamme hanno richiesto l'intervento degli agenti dopo aver trovato sei siringhe sporche di sangue buttate tra la siepe, nei pressi dei giochi frequentati dai bambini. I civich, dunque, garantiranno una presenza costante presso tutte le aree gioco e verdi della città. “Riteniamo sia un'attività necessaria a fronte di numerose denunce raccolte dai genitori – assicura il comandante -. Pattuglieremo nelle ore pomeridiane quando i parchi sono più frequentati dai bimbi. E' pur vero che la presenza degli spacciatori si registra nelle ore notturne, però contiamo in questo modo di porre un significativo freno al fenomeno”. Ovviamente, di fronte ad un numero sempre crescente di episodi spiacevoli - quali il ritrovamento delle siringhe sporche di sangue - la sola presenza pomeridiana dei vigili non basta. La richiesta, quindi, è quella di interventi più efficaci, più frequenti e più tempestivi. Facendo particolare riferimento a via Po, cosa potrebbe evitare che i giardinetti si trasformino in un vero e proprio mercato dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti? La risposta alla domanda potrebbe arrivare dal consigliere di minoranza Marco Marocco. Ricevuta la notizia del ritrovamento delle sei siringhe, il consigliere dei Cinque Stelle ha infatti annunciato di voler investire del problema anche l’amministrazione comunale. “L’idea che proporrò al sindaco è quella di installare al più presto una videocamera”, ha commentato. “Oltre a tenere costantemente l’area di via Po e dei giardini sotto controllo, questo sarebbe anche un modo utile per identificare i malviventi”. Marocco aggiunge poi che sarebbe necessario essere più fiscali sugli orari di apertura e chiusura dei giardini. “Se ci sono delle indicazioni orarie devono essere rispettate. Ѐ normale che, se nessuno controlla il rispetto delle regole, tutti le infrangono”.
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