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CHIVASSO. E' morto Piero Bernhardt

CHIVASSO. E' morto Piero Bernhardt

Piero Bernhardt

“A volte nella nostra breve e umile vita quando facciamo i conti con la nostra coscienza ci rendiamo conto di quanti sbagli abbiamo commesso e non possiamo più tornare indietro ma se non altro la vita e una ottima insegnante e se fosse vero che la vita continuasse gli insegnamenti appresi ci sarebbero di grande aiuto....Tutti abbiamo fatto errori l’importante e sempre esserne coscienti e usarli come insegnamento....” Così scriveva Piero Bernhardt, 58 anni, sul suo profilo facebook il 21 giugno. A leggerle oggi quelle parole assumono davvero tutt’altro significato. Piero è morto. Ci ha lasciati nella notte del ferragosto. L’ultim sospiro in un lettino dell’ospedale di Candiolo dov’era stato ricoverato d’urgenza alcuni gironi fa per l’aggravarsi della malattia. Brutto e maledetto, il cancro negli ultimi due mesi se lo è divorato. Appassionato di auto e di moto, di Porsche e di Ferrari, di vivere la vita quanto più a fondo si potesse, a Chivasso Piero Bernhardt ci è nato, ci è cresciuto e non gli è mai passato per la testa di andare via. Qui avevano lavorato i suoi genitori Gianni Berndard e Ida Bonaudo, titolari di una delle più famose pasticcerie di via Torino e qui aveva continuato a lavorare lui, vendendo auto e moto, per molti anni, insieme ai soci Giancarlo Gorgerino e Walter Actis, alla Supercar di via Demetrio Cosola. Lascia la moglie Marina Dessì, e due figlie Andrea Giorgio di 13 anni e Silvia di 28 anni. Lascia soprattutto tanti amici. La salma sarà trasportata lunedì 18 agosto alle 13,45 dalle camere mortuarie dell’ospedale di Candiolo a Chivasso diretti al cimitero di via Favorita, dove si terrà la cerimonia di commiato. Non fiori, ma eventuali donazioni alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro - Onlus dell’Istituto di Candiolo - IRCCS.
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