La notizia si è diffusa velocemente su internet. I frati cappuccini del convento di via Mazzè chiudono “baracca e burattini” e se ne vanno via...
Considerando che stavano lì da 400 anni, la naturale conseguenza è stata una levata di scudi, dei cittadini increduli. come non se ne vedavano da anni. Le proteste sono letteralmente esplose su facebook.
E poichè dei quattro frati cappuccini, uno è nostro collaboratore, ne abbiamo parlato con lui.
Insomma, Fra Carlo, la notizia è vera o no?
E’ una bufala colossale. Mi spiego meglio. L’equivoco è nato dal fatto che è morto il nostro parroco Padre Bruno ed era problematico trovare un sostituto. E lo è ancora, perchè il ruolo del parroco, all’interno della famiglia francescana è un ruolo non consueto, diciamo particolare. Tuttavia, come avrete notato, la parrocchia non è rimasta sguarnita. Padre Stefano che è già guardiano ha assunto anche l’incarico di amministratore parrocchiale. E mi sembre che lo stia svolgendo con impegno, dedizione e garbo. Inoltre Stefano è stato aiutato, sempre per quanto riguarda la Parrocchia, da Fra Luca, con l’aggiunta di Tatiana, la segretaria. Infine e sullo sfondo ci sono due frati che possono sempre dare una mano.
Quindi?
Quindi non mi sembra che, malgrado l’emergenza, la parrocchia sia rimasta sguarnita. E’ però chiaro che il problema c’è. Entro il prossimo “Capitolo” dobbiamo trovare un parroco, sennò diventerà difficile continuare a rimanere come Parrocchia.
Il Capitolo?
Sì il Capitolo. La decisione spetta al Capitolo che si terrà tra un anno.
E cos’è il Capitolo?
Una riunione dei frati di tutto il Piemonte che decidono il da farsi, quindi anche eventuali chiusure.
In sostanza. Tra un anno potrebbe chiudere la Parrocchia. E questo vuole dire che il Convento rimane ma non direte più la santa messa agli affezionati...?
Questa è una ipotesi decisamente possibile. D’altra parte esiste effettivamente un “piano B”.
Piano B. Di cosa stai parlando?
Le Parrocchie della nostra area hanno capito la difficoltà che, da quando è morto Padre Bruno, abbiamo nel gestire la Parrochia.
Però?
Però vogliono che rimaniamo sul territorio perchè sanno che abbiamo lavorato bene e quindi ci hanno fatto una proposta. Lasciate pure la parrocchia, ma mantenete la presenza conventuale anche per sostenere la formazione delle nostre realtà locali.
E perché hanno una grande considerazione?
D’altra parte una nostra caratteristica è quella di interagire con il territorio. Insieme alle altre parrocchie abbiamo portato avanti dei progetti di evangelizzazione. Altri sono in corso con gruppi non credenti e cittadini senza guardare all’appartenenza religiosa, con lo spirito di un vangelo che non conosce muri e seperazioni.
C’è chi dice abbiate portato un vento di speranza....
E se permetti, ti faccio un esempio molto personale. Tu sai che sono cappellano dell’ospedale di Chivasso. Secondo te se andiamo via noi frati, c’è qualcuno che ci sostiuisce?
Credo di si!
Ma si occuperanno dei malati a tempo pieno o part-time, tra una funzione religiosa e l’altra...?
Già...
Ecco perchè sono sicuro che i frati prenderanno ogni decisione pensando al bene comune e non alle proprie esigenze.
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