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CHIVASSO. Nuova mostra di “Prisma” al “Caffè Firenze”

CHIVASSO. Nuova mostra di “Prisma” al “Caffè Firenze”

Laura e Valeria Barella

Prosegue il ciclo di mostre organizzate da “Prisma Laboratorio Artistico” presso il “Caffè Firenze” di via del Collegio 12/c di Massimo Giuliano e Carla Scalise. Questa volta ad esporre sono due artiste, due sorelle, Laura e Valeria Barella, amanti della pittura e di ogni forma d’arte, e socie di “Prisma”, un’associazione molto attiva sul territorio che organizza corsi di disegno, pittura ed acquerello per bambini, ragazzi ed adulti e mostre, ovviamente.

Laura Barella, diplomata presso l’Istituto Magistrale Sant’Anna di Torino, si è avvicinata alla pittura fin dalla tenera età sperimentando svariate tecniche. Negli anni ‘80 ha seguito diversi corsi presso l’“Atelier della Ceramica” di Torino. Negli anni ‘90 è stata allieva, presso l’“Unitre”, della pittrice Alma Fassio Bottero. Dopo una pausa ha ripreso l’attività, affinando la tecnica della pittura ad olio sotto la guida dell’insegnante Stella Sottile e seguendo, invece, con il maestro Salvatore Pronestì i corsi di disegno. Ha partecipato a diverse mostre di pittura a Chivasso, Torino, Livorno Ferraris e Verolengo.

Valeria Barella, ex direttrice degli uffici postali di Chivasso ora in pensione, ha iniziato ad amare la pittura ad olio durante il periodo delle scuole medie grazie alla professoressa Fabiani, realizzando allora i suoi primi quadri. Ha vinto, durante il percorso scolastico, il premio come miglior disegno sulla Resistenza. Si è dedicata anche alla pittura ad acrilico su vecchie tegole. Da anni è allieva dell’insegnante Stella Sottile presso l’“Unitre”, dove frequenta il laboratorio di pittura ad olio. È stata anche allieva del maestro Pronestì.

Le due sorelle, durante la pandemia, periodo in cui era possibile fare solo lezioni online e in cui si era isolati, hanno sperimentato la tecnica dell’acquerello prediligendo soggetti floreali e queste sono le opere che hanno deciso di esporre durante la loro mostra dal titolo “Io resto a casa... ma dipingo”. “Dipingere significava allontanare la mente da un nemico invisibile, che stava portando via tante persone care” spiegano le sorelle Barella.

La mostra verrà inaugurata sabato 7 maggio alle 18.30 e le opere resteranno esposte fino al 24 maggio. Saranno visionabili negli orari di apertura del locale.

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