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27 Gennaio 2021 - 11:39
Alla biblioteca movimente a breve sarà possibile prendere in prestito, così come accade per i libri, anche i giochi da tavolo e i videogames
La biblioteca MoviMente di Chivasso è stata designata dallo SBAM come capofila del progetto “Gaming in biblioteca”.
L’incarico è certamente di grande prestigio e responsabilità giacché impegnerà MoviMente in una serie di attività delle quali potranno beneficiare non solo gli utenti cittadini ma anche i frequentatori di tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana di Torino.
Come esplicitato nel Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche “La biblioteca è un luogo attento e aperto alle nuove tecnologie e ai nuovi media” e, proprio assecondando e condividendo questo principio generale, si è scelto di rendere concreto il superamento del concetto antico secondo cui le biblioteche altro non sono che magazzini di libri; al contrario esse sono oggi più che mai luogo d’incontro che sviluppa socialità, accesso, condivisione e creatività per tutte le fasce d’età della popolazione. Ecco perché si è deciso di investire sul mondo dei videogames e dei giochi da tavolo.
Il progetto “Gaming in biblioteca” è stato sviluppato dai bibliotecari chivassesi e approvato dalla Regione Piemonte che, proprio in virtù della bontà dello stesso, ha stanziato un contributo economico grazie al quale è stato possibile acquistare numerosi giochi da tavolo, suddivisi per tipologia e fascia d’età, e destinarli sia alla biblioteca cittadina che alle altre biblioteche Polo d’Area SBAM.
Il contributo, inoltre, ha permesso e permetterà in futuro di organizzare corsi di formazione destinati a bibliotecari, insegnanti ed educatori propedeutici a diffondere una maggiore consapevolezza delle potenzialità che il gioco, declinato in ogni sua forma, possiede sia in ambito strettamente ludico che in ambito educativo e artistico.
Il gioco deve essere inteso e vissuto come una forma di lettura innovativa, senza tralasciare la valenza educativa che lo contraddistingue: quando si gioca è necessario apprendere regole e rispettarle, inventare strategie, imparare a perdere.
Il programma di formazione, gratuita e accessibile a tutti, ha preso il via lo scorso anno con un corso sulla Gamification a cura di Matteo Uggeri della Fondazione Politecnico di Milano; nel mese di gennaio 2021 è in programma un corso a cura di Viola Nicolucci dal titolo “Per una comprensione psicologica ed educativa del videogioco” e a febbraio sarà attivato il corso dedicato al “Web Design” a cura di We Are Muesli.
La missione che si è data MoviMente, relativa alla valorizzazione del gioco e del videogioco nelle biblioteche, va interpretata come una risorsa potentissima non solo per la promozione della biblioteca stessa, ma soprattutto per la creazione di un tessuto di rapporti tra l’istituzione e la comunità.
A tal proposito a breve sarà possibile prendere in prestito presso la biblioteca MoviMente, analogamente a quanto accade per i libri, anche i giochi da tavolo e videogames. Il progetto prevede inoltre, appena le condizioni lo permetteranno, la creazione di una vera e propria “Gaming zone” all’interno della biblioteca ossia uno luogo allestito ad hoc con tavoli e sedute dedicato ai giocatori che potranno, prenotando la sala in giorni prestabiliti, usufruire degli spazi per giocare e rendere davvero concreta quell’idea di socialità che ogni biblioteca dovrebbe avere tra i suoi obiettivi principali.
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