AGGIORNAMENTI
Cerca
29 Ottobre 2020 - 10:21
Sabato sera al teatro dell’Oratorio, nel rispetto delle attuali norme anticovid, è stata presentata dal Cai di Chivasso la piece teatrale “Piccole Scuole di Montagna”. Il pubblico non numeroso ha potuto assistere alla performance teatrale dei tre attori Roberto Micali, Renato Sibille e Patrizia Spadaro con l’accompagnamento musicale alla ghironda di Alberto Dotta. Tre quadri compongono lo spettacolo per raccontare aneddoti delle scuole dell’alta valle di Susa, raccolti nel libro Scuole di montagna di Barbara Patria, Daniela Ordazzo e Luisa Morganti, ed integrati da ricerche dell’associazione ArTeMuDa di Torino di cui Roberto Micali è presidente. In sintesi storie e aneddoti del tempo che fu ambientati nelle sperdute borgate della valle quando la convivenza tra maestri, sindaci o podestà, parroci, ispettori scolastici ed ufficiali sanitari, non era sempre delle più tranquille.
A presentare la serata uno dei responsabili della rassegna Gianni Aimino che al termine ringraziando attori e pubblico ha ricordato che il prossimo appuntamento sarà per il 6 novembre con l’eporediese Alessia Refolo campionessa mondiale paralimpica di arrampicata che presenterà il suo libro “Se vuoi, puoi”. La serata si terrà nel salone della Croce Rossa.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.