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CHIVASSO. Tra Chivasso e Castelrosso si coltiva anche lo Zafferano

CHIVASSO. Tra Chivasso e Castelrosso si coltiva anche lo Zafferano

Passeggiando per via Torino in occasione della Festa del Nocciolino, si incontrano molte eccellenze artigiane, produttori di Chivasso e zone limitrofe, ognuno con la propria storia da raccontare.

Fra questi c’è l’azienda “Soframo” di Stefania Memoli, nata inizialmente da una piccola sperimentazione di coltivazione dello zafferano, nel 2014 in collaborazione con la cooperativa sociale Arcobaleno. L’azienda nasce e si estende e ora conta tre campi di coltivazioni di zafferano tra Chivasso e Castelrosso. “In occasione della festa del Nocciolino presentiamo questo vasetto di zafferano che contiene stimmi interi essiccati, che ne preservano la qualità e la purezza. Un grammo di zafferano contiene 150 fiori circa. Dal fiore, la spezia si ricava dal pistillo” spiega Stefania, che quest’anno è anche docente all’Unitre di Chivasso. “Terrò delle lezioni sullo zafferano, poi ci sarà un’uscita sul campo per tutti i partecipanti al corso”.

Proseguendo la passeggiata s’incontra il “Salumificio Nadia” di Arè di Caluso, con le sue specialità di salam patata, lonzino, prosciutto cotto al miele e zampin. “I nostri prodotti sono senza glutine, senza conservanti o farine” spiegano i produttori dell’azienda Pietro Moriondo, che dal 1996 è tra i Maestri del Gusto ed Eccellenza Artigiana.

I “Cascinot” di Verolengo iniziano due anni e mezzo fa, con la coltivazione di orticole, zafferano e mais. Lo raccontano Alessandro e Luca, i produttori presenti allo stand in via Torino: “Nell’ultimo periodo è anche nata un’ottima collaborazione con l’azienda Green Italy, in quanto abbiamo iniziato a produrre prodotti alla canapa. Proponiamo anche ottimi salami, che realizziamo con un’antica ricetta del mio bisnonno; e frutta disidratata”.

Si conclude con “Me na vira”, l’azienda agricola di Anna Paola Barbero. Il punto vendita ha sede a Chivasso in via San Marco, ma gli apiari si trovano nella zona del Monferrato, tra Morasengo, Brozolo, Verrua Savoia e Cocconato. “Abbiamo partecipato a un concorso che si chiama Osservatorio nazionale miele e ci siamo aggiudicati un premio per il nostro miele di melata. Da quest’anno produciamo anche confetture e succhi. Ma la vera novità saranno le torte di nocciole che produrremo a breve”.

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