AGGIORNAMENTI
Cerca
18 Luglio 2018 - 15:31
N2onostante ci sia stato un regolare concorso nel 2011 e 109 operatori socio sanitari siano ancora in attesa di una chiamata da parte dell’Asl TO4, l’azienda sanitaria continua ad assumere a tempo determinato Oss interinali che negli ultimi sette anni sono costati oltre 4,2 milioni di euro. La nostra Regione a marzo del 2017 è uscita dal piano di rientro: è stato quindi sbloccato il turnover con l’approvazione del piano delle assunzioni per colmare la carenza di personale e la stabilizzazione dei precari negli ospedali piemontesi. Allora perché si insiste con l’assunzione di interinali quando gli aventi diritto sono ancora in attesa?.
Dagli atti relativi al concorso del 2011 e alla situazione generale degli Oss è emerso che nel 2017 l’Asl TO4 ha speso oltre 1,2 milioni di euro per l’assunzione a tempo determinato di Operatori socio sanitari interinali, a fronte di circa 650mila euro spesi nel 2016.
I costi sono praticamente raddoppiati in un anno e dal 2011 al 2017 sono stati spesi 4 milioni e 277mila euro”.
Ancora una volta Saitta è stato evasivo. Pur avendo dichiarato che l’Asl assumerà entro ottobre 21 Oss inseriti in graduatoria, non ha risposto alla mia domanda sui costi più che raddoppiati in un solo anno per gli interinali. Inoltre, la stessa Asl TO4 risulta tra le aziende sanitarie che nei prossimi tre anni faranno riferimento alla Manpower per la somministrazione di lavoro interinale. Non ci prendiamo in giro. La Regione, da tempo, va ripetendo di voler superare questa forma di impiego a favore della stabilizzazione dei precari e dell’entrata in servizio di quanti sono in graduatoria. Ma, a quanto pare, Saitta predica bene e razzola male e continua a favorire le agenzie interinali.
Al 15 giugno di quest’anno risultano in servizio 67 Oss interinali negli ospedali di Ivrea, Chivasso, Ciriè, Cuorgnè e Lanzo. Tra questi alcuni lavorano addirittura dal 2011. E’ chiaro che la presenza di Oss interinali in servizio da anni, denota la grave carenza di personale in pianta organica e non una necessità improvvisa per far fronte a sostituzioni maternità, aspettative o gravi malattie, come ci vuole far credere Saitta. E’ ora che la Regione dia un segnale chiaro e smetta di essere complice di questo sistema distorto.
Stefania Batzella
Consigliere regionale Movimento Libero Indipendente
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.