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07 Febbraio 2018 - 17:25
Claudio Moretti
Tutti lo pensano, nessuno lo dice. Il dottor Claudio Moretti primario a Chivasso? Perché no!
L’idea che sta circolando sotto i portici di via Torino e sta facendo breccia ai piani alti della sede legale dell’Asl To 4 in via Po prende, ogni giorno che passa, sempre più consistenza.
A Chivasso in tanti lo conoscevano da anni, ma da quando si è guadagnato un posto in giunta, davvero stiamo imparando a conoscerlo un pochino tutti.
Testardo. Coriaceo, a volte impertinente, comunque uno che non sembra stia per raccontarti l’ultima delle filastrocche, che è un po’ la moda degli ultimi anni in più di un ambiente politico e pure a Palazzo Santa Chiara.
“Io non ho mai fatto politica - ci aveva detto qualche tempo fa, Moretti - sono alla prima esperienza, magari mi prenderanno un po’ in giro, ma in quel che faccio ci credo...”.
E che sia uno che ci crede non solo è lecito pensarlo. Diciamo che non si può fare a meno di crederlo, ancor più da quando lo si è visto all’opera nella battaglia che sembrava persa sull’emodinamica a Chivasso.
Ha già bussato a mille porte. Quella dell’assessore regionale Antonio Saitta e della direzione generale dell’Asl To4, tanto per cominciare. Ma è andato anche a Ivrea e presto - promette - batterà i pugni sul tavolo dell’assemblea di tutti i sindaci. Magari - perchè no - quando si tratterà di dire se il direttore Lorenzo Ardissone, a cui tra poco più di un mese scade il contratto triennale, ha lavorato bene oppure no.
Sono tante le cose che potrebbero cambiare nei prossimi mesi. Oltre ad Ardissone, cambierà di sicuro il primario di cardiologia, con il dottor Francesco Pinneri che se ne andrà a fine marzo.
E se da un lato c’è un’amministrazione comunale che “tira” per avere un’emodinamica nel nuovo ospedale, magari all’inizio con una convenzione con le Molinette utile a formare dei bravi emodinamisti, se è vero che uno dei migliori emodinamisti sulla piazza di Torino è proprio il dottor Claudio Moretti, perchè non nominare lui primario di cardiologia a Chivasso?
“Non nascondo che un primario emodinamista risolverebbe un gran po’ di rogne. Non è però opportuno che un assessore con delega alla sanità che deve cioè giudicare l’operato del direttore generale e può anche votargli contro in assemblea, partecipi poi ad un concorso”, ci aveva detto, una settimana fa.
Il dibattito, intanto, è già esploso. Anche a Palazzo Santa Chiara.
“Dal punto di vista politico, Moretti è una persona valida, che lavora a 360 gradi - smorza gli entusiasmi il sindaco Claudio Castello -. È uno sul pezzo, segue molte iniziative, fa del volontariato e della solidarietà anche non sotto i riflettori. Se dovesse diventare primario, per me personalmente sarebbe una gran perdita, però per la città di Chivasso sarebbe certamente un grande vantaggio. Claudio lavora come un missionario, è molto attento alle cose che fa. Per questo sarebbe un ottimo primario per il nostro ospedale. Ma magari fra cinque anni...”.
“Claudio si sta dando molto da fare - fa eco a Castello la sua vice, Tiziana Siragusa -. Noi apprezziamo il suo lavoro e penso che anche a lui stia piacendo ciò che fa. Perderlo sarebbe un grosso peccato. Si sta facendo esperienza: per noi è più di un valore aggiunto. A noi dispiacerebbe molto perderlo, ma nel caso spetterà a lui scegliere cosa fare”.
“Moretti sarebbe un’ottima cosa per entrambi i ruoli - inforca Chiara Casalino, assessore al Bilancio di Palazzo Santa Chiara -. Onestamente ci sarebbe più bisogno di lui in ospedale, ma finché non lo cercano, io continuerei a volerlo come assessore. E’ una persona che ha una straordinaria capacità di dialogare con tutti gli interlocutori. Certo, per il nostro gruppo sarebbe una grave perdita...”.
“Sono un po’ stupefatto, da questa discussione - taglia corto Pasquale Centin, assessore all’Ambiente -. Francamente non ho niente da dire. Il dottor Moretti è un amico e uno splendido professionista, è un ottimo compagno di viaggio in Giunta. non ho niente nè da aggiungere nè da togliere”.
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