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10 Novembre 2017 - 10:48
“Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale. Vengo anch’io. No, tu no... Per vedere come stanno le bestie feroci. E gridare aiuto, aiuto è scappato il leone...”.
Non è lo zoo comunale. Non ci sono le tigri e i leoni.
Ma per molti bambini di ieri, uomini di oggi, il mercato del mercoledì a Chivasso era un appuntamento da non perdere durante i mesi di vacanza da scuola. Una meta “ambita”, un po’ come lo zoo nella canzone di Enzo Jannacci.
Chi ci andava con la nonna. Chi con la mamma. Chi con la zia.
Oggi, quell’abitudine s’è persa. E non solo per il ritorno in classe e sui banchi...
S’è persa, soprattutto, per l’aria che tira intorno a quello che era un evento ma che, ogni benedetto mercoledì, si sta trasformando in un’agonia.
“Io al mercato non ci vengo più. Se va bene, ci metto un’ora a trovare parcheggio e devo pure pagare l’obolo al posteggiatore abusivo di turno. E se va male, oltre a perdere un’ora del mio tempo, mi becco anche una bella multa dai vigili...”.
La pensano tutti allo stesso modo, da Cavagnolo a Torrazza. Passando per Verolengo e pure per Casalborgone.
Il mercoledì mattina non c’è più uno che abbia voglia di prendere l’auto e venire a farsi un giro a Chivasso.
Il motivo è semplice. Duplice. Non si trova parcheggio, men che meno quello gratuito. Mentre in giro ci sono pattuglie di vigili urbani pronte a sanzionare ogni minimo sospetto di infrazione al codice della strada.
Se s’aggiungono gli scippi di portafogli e telefoni cellulari praticamente all’ordine del giorno. Oppure l’euro “regalato” ai parcheggiatori... et voilà, di motivi per starsene a casa o andarsene a lavoro piuttosto che districarsi nella giungla di bancarelle e traffico in tilt ce ne sono che metà basta.
Chi ha ancora voglia di venire a far la spesa al mercato? Chi preferisce davvero questa giungla alla “tranquillità” di un centro commerciale? Chi, con il Bennet aperto, verrà ancora a farsi un giro in centro per il pollo e le patatine?
Chissà.
Domande a cui probabilmente non sa dare una risposta e non potrà darla prima di qualche anno nemmeno la neo insediata amministrazione comunale che, sul punto, dovrà lavorare e non poco. A partire dal trovare una soluzione alla cronica carenza di parcheggi. Un’idea, facile facile, la buttiamo lì: perché non rendere “free” dalle 8 alle 13 del mercoledì la sosta nelle strisce blu?
Sarebbe un bel modo per risolvere un’altra brutta gatta da pelare: l’occupazione di buona parte dei posti auto del centro storico da parte dei camion e dei furgoni dei mercandin.
Provare, per credere, a farsi un giro in piazza del Popolo nel giorno di mercato.
Le auto in sosta si contano sulle dita di una mano. Per i furgoni, invece, non ne bastano quattro. Di mani...
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