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18 Ottobre 2017 - 11:43
Per svoltare in viale Matteotti, bisogna fare il semaforo ed una piccola rotonda. Ma attenzione, però. Perché la rotonda non è una rotonda.
Ci girava già la testa, a leggere la nota stampa diffusa un mese fa dall’amminitrazione comunale per annunciare l’imminente conclusione del cantiere per la viabilità di via Po.
“Tutto l’impianto semaforico resterà attivo e il corpo centrale diventerà un punto di riferimento per le svolte, ma non si tratta di una rotonda. Non appariranno, quindi, i segnali di immissione in rotatoria, ma resterà un semplice incrocio tra due arterie viarie. Le indicazioni sia ai pedoni sia agli automobilisti arriveranno dai segnali luminosi posti lungo le due strade (via Po e viale Matteotti) e proprio al centro dell’incrocio”, scrivevano da Palazzo Santa Chiara.
“Non si tratta affatto di una rotonda – confermavano il sindaco Claudio Castello e l’assessore ai Lavori Pubblici, Domenico Barengo, -, ma di un intervento per la messa in sicurezza di quell’attraversamento. L’obiettivo non è quello di modificare le regole di circolazione, ma solo di rendere più moderno e sicuro l’attraversamento tra i due tratti del viale”.
Sarà, ma oggi a distanza di un mese e più dall’entrata in funzione, quel “semaforo-rotonda” non piace ai chivassesi.
Non piace perché l’attesa per l’attraversamento pedonale lungo viale Matteotti è estenuante.
Non piace perché la svolta a sinistra, in ogni senso di marcia, dei veicoli causa lunghe code e ingorghi a centro strada.
Così il gruppo consiliare di Forza Italia ha iniziato una raccolta firme tra i chivassesi per chiedere di rivedere, in qualche modo, la nuova viabilità dell’incrocio.
“L’iniziativa è nata per il malumore che c’è tra i chivassesi - inforca Domenico Ciconte, consigliere comunale di Forza Italia -. Si è fatto un gran pasticcio, non si capisce se sia una rotonda oppure un semaforo. Se dobbiamo fare la rotonda, che senso ha ingorgare il traffico anche con il semaforo?”.
I gruppi di studio Lavori Pubblici e Viabilità, Urbanistica e Ambiente di Forza Italia hanno realizzato un volantino in cui denunciano il fatto che “non si capisce, ma così non funziona! Le auto formano continui ingorghi ed i pedoni non riescono ad attraversare in sicurezza. Per questo chiediamo al sindaco di rivedere con urgenza la funzionalità dell’incrocio di via Po con i viali”.
Per dar forza alla protesta, Forza Italia ha avviato una raccolta firme tra i chivassesi.
“Abbiamo raccolto diverse adesioni - conclude Ciconte -. Continueremo anche nei prossimi giorni. Noi non abbimo le capacità e le competenze per offrire una soluzione tecnica alla viabilità della zona, ma vogliamo comunque sollecitare almeno un interesse ad un problema che esiste all’amministrazione comunale”.
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