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29 Settembre 2017 - 10:54
Tubi teleriscaldamento (foto archivio)
Nella “vendita con incanto” di venerdì 15 settembre il Tribunale fallimentare di Ivrea ha assegnato temporaneamente Enerchivasso, la società che sta costruendo il teleriscaldamento nella nostra città, a Vegatec Service srl di Leini. “Temporaneamente” perché la legge impone di attendere altri dieci giorni: se un altro acquirente presenta una proposta, la gara viene riaperta. Ma i dieci giorni scadono oggi alle 12 e venerdì sera non erano state depositate altre offerte: è quindi probabile che Vegatec sia da oggi il proprietario di Enerchivasso e per conseguenza il nuovo gestore del teleriscaldamento.
Vegatec fa parte del Gruppo Elaris Holding di Milano. Al quale fa capo anche RIESCO di Settimo Torinese, la società alla quale Enerchivasso aveva affittato il teleriscaldamento cittadino dal settembre 2015 al 15 aprile 2017. Cambiano le sigle ma non le persone. Sarà sempre Paolo Perino a completare e poi condurre il teleriscaldamento: prima come RIESCO e da oggi come Vegatec.
Vegatec Service srl è stata costituita nel 2011 e ha un capitale sociale di 10.000 euro. Ha tre amministratori: Paolo Perino presidente del CdA, Daniele Lapio e Massimo Guglielmo amministratori delegati.
Vegatec ha offerto 500.000 euro, che è la base dalla quale l’asta è partita. Un prezzo contenuto: ma Paolo Perino sottolinea che Enerchivasso ha oltre tre milioni di debiti. Inoltre la società dovrà ancora sostenere spese ingenti per costruire la pompa di calore dentro la centrale Gencogas ex Edipower. La pompa erogherà il calore che la centrale non può fornire, contrariamente alle previsioni di dieci anni fa, quando ha avuto inizio la vicenda del teleriscaldamento. Proprio per coprire queste spese, Vegatec chiede al Comune un allungamento della concessione, cioè il periodo durante il quale la società incasserà le bollette. Erano previsti trent’anni a partire dal 2007, l’anno nel quale era stato firmato il contratto tra il Comune e Enerchivasso. Ora Perino spera di ottenere 35 anni a cominciare dall’anno scorso: ci sarebbe già un impegno sulla parola col sindaco Claudio Castello.
Entro l’anno prossimo Perino conta di allacciare i condomini di via Momo. Sono circa trenta i condomini che finora hanno firmato il contratto: alcuni sono già allacciati e altri no. Il teleriscaldamento serve fin dall’anno scorso alcuni edifici pubblici: il Palazzo del Comune, Palazzo Einaudi, due scuole superiori, una scuola elementare, due asili, e la piscina comunale.
Come ricordiamo, sia il teleriscaldamento di Chivasso sia quello di Settimo sono stati coinvolti nel fallimento della controllante Global Costruzioni di Settimo: il teleriscaldamento settimese è stato comprato il mese scorso da ENGI, ex GFD-SUEZ, il gigante francese dell’energia.
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