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20 Ottobre 2016 - 08:08
asl
Gent. mo direttore, nei giorni scorsi in ASL TO4 abbiamo distribuito un volantino, per fare un bilancio dello stato dell’arte ad un anno dall’applicazione della Legge 161.
Dall’ emanazione della nota Legge 161 nel novembre 2014, le aziende hanno avuto un anno di tempo per adeguarsi, infatti l’entrata in vigore del rispetto degli intervalli minimi di tempo tra turni di lavoro senza ammissione di deroghe è stata fissata per novembre 2015. Vista la tranquillità e l’imperturbabilità che regnava, nei mesi precedenti al novembre 2015 abbiamo cominciato a gran voce e con toni sempre crescenti, a chiedere l’effettiva attivazione per la gestione di quello che eravamo certi sarebbe diventato un problema sia in termini di organizzazione che per i Lavoratori interessati
Come avevamo previsto, l’ italica abitudine di curare invece che prevenire non si è smentita, e mal comune mezzo gaudio…. in quasi tutta Italia, ASL TO 4 compresa, solo a partire dal novembre 2015 si sono cercate soluzioni gestionali per poter garantire da una parte giustamente gli indispensabili servizi e contemporaneamente il sacrosanto diritto alle tutele dei Lavoratori. Ora dopo un anno dall’ effettiva entrata in vigore, nel confermare la bontà, anzi la necessità della Legge in campo di tutele in termini di riposi, anche a salvaguardia delle persone assistite , facendo un bilancio della situazione, non possiamo che rilevare l’imprescindibile ed impellente necessità di inserire un adeguato numero di personale nei servizi che operano 365 giorni all’ anno sulle 24 ore, per evitare che ciò che nasce con il più che condivisibile scopo di tutela non si traduca nella realtà dei fatti in un meccanismo destinato ad aumentare l’ ingestibilità della vita dei turnisti, già poco agevole in condizioni di normalità.
Per questo riteniamo necessario evidenziare ed amplificare i segnali di difficoltà e di stanchezza di Lavoratori che da parecchi anni stanno sostenendo sulle proprie spalle in silenzio, con abnegazione e professionalità un settore che ha visto la progressiva diminuzione del personale a fronte dell’aumento della qualità e complessità dei servizi.
E’ arrivata l’ora di inserire forze fresche ed aggiuntive e non solo sostitutive degli ultimi cessati in ordine di tempo dimenticando lo stillicidio dell’ultimo quinquennio, cosa che darebbe finalmente la possibilità di tirare il fiato a chi è in apnea da diverso tempo, e darebbe un reale impulso al mondo del Lavoro.
Raccogliamo pertanto con favore le dichiarazioni pubbliche rese dal Presidente del Consiglio in televisione la sera del 12 ottobre, in termini di assunzioni in sanità e non possiamo che sottolineare quanto dichiarato in proposito dall’ Assessore alla Salute del Piemonte dott. Saitta circa la necessità di sostenere le intenzioni con il necessario stanziamento di appositi fondi.
Gian Livio Lembo Uil Fpl , Massimo Esposito, Fp Cgil
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