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18 Ottobre 2016 - 12:02
Una foto d'archivio della discarica di Chivasso
Martedì 18 ottobre a Torino in Città Metropolitana, la Regione, il Comune di Chivasso, l’ARPA, l’ASL esamineranno il progetto Wastend: un nuovo milione di metri cubi di rifiuti dove ce ne sono già 4 milioni. Sarà la più grande discarica del Piemonte.
La situazione del territorio chivassese e montanarese è gravissima: Provincia, Comune di Chivasso e ASL, responsabile della nostra salute, lo sanno e lo hanno dichiarato in atti pubblici.
In trent’anni le discariche hanno danneggiato l’aria con incendi, il sottosuolo ed il suolo con la dispersione di biogas, le falde acquifere con manganese, ammoniaca, nichel.
Parliamoci chiaro! Stavolta o la va o la spacca. Quella mattina sarà il momento decisivo per la nostra salute, nel quasi completo silenzio della politica istituzionale, chivassese e montanarese. Non avremo un’altra occasione per salvare la nostra salute, senza alibi o scusanti.
Questo non è un territorio da condannare a morte, e per sempre, nell’interesse prevalente di Società private (oltre che in cattive condizioni economiche) che continuare a fare “business” passando sopra tutti noi, con il beneplacito degli amministratori degli enti locali, i quali disattendono – a cuor leggero – le loro stesse affermazioni ufficiali.
Siamo perfino stanchi di richiamare alla memoria – di tutti – le delibere con le quali si diceva, nel 2008 e poi ancora nel 2010: basta!
Il territorio più di questo non può dare. L’ampliamento va rifiutato, la bonifica del territorio va fatta e già prevista nelle autorizzazioni di ampliamento intercorse come obbligo in capo al gestore/proprietario senza la pretesa di poter portare in cambio altri rifiuti. Questo ricatto va respinto.
Per questo rivolgiamo l’appello a tutti i volenterosi di essere presenti la mattina del 18 Ottobre alle ore 9.00 sotto gli uffici della Città Metropolitana, a manifestare il disagio di chi questa realtà la vive direttamente sulla propria pelle.
Politici, partiti, sindaci, assessori, consiglieri, tecnici di Città Metropolitana e della Regione, di ARPA, di ASL, devo mettersi una mano sulla coscienza. Tutti devono dire NO. I partiti, i candidati, le liste che si presenteranno alle elezioni chivassesi della primavera prossima devo inserire “basta ampliamenti” nel loro programma, e poi soprattutto rispettare l’impegno.
Saremo presenti alla conferenza dei servizi del 18 ottobre e riferiremo all’opinione pubblica le posizioni espresse dalle istituzioni ed ogni singolo attore/partecipante presenti e il silenzio di quelle assenti.
I cittadini giudicheranno chi, cosa e come ognuno si è espresso e si è comportato.
Michele Racco
per Restiamo Sani
Paolo Zandarin
per Terrasana
Piero Meaglia
di Pro Natura Torino
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