Passerà l’estate, mangeremo ancora una volta il panettone e d’un tratto, voilà, come per magia, sarà gia arrivata l’ora di parlare di elezioni e, soprattutto, di candidati a sindaco. Già! E chi si candida? Appurato che l’attuale primo cittadino Libero Ciuffreda, in quanto dirigente pubblico, è incompatibile e non potrà più scendere in campo per la seconda volta (meno male...!), ancora non si è capito chi, tra le fila del centrosinistra, avrà tutta questa gran voglia di provarci. Partiamo allora dai “si dice”. Si dice, per esempio, che la segreteria cittadina del Partito Democratico, attualmente governato da Gianni Pipino (vicino all’assessore Gianna Pentenero), con il classico gioco delle tessere, potrebbe finire nelle mani del renziano Massimo Corcione. Da qui in avanti non c’è dubbio che l’ex patron della “sagra del cinghiale tra le fresche frasche del torrente Orco” comincerebbe a volare molto in alto, con la testa e l’immaginazione. Diciamo però anche che Corcione non è tra i più amati e c’è da giurarci che sarebbero in tanti a remargli contro. Fuori Corcione, avanti con Claudia Buo, ex pupilla e “donna prodigio” del movimento Liberamente dell’ex Principe del Boschetto, che in verità, di movimento ne ha fatto ben poco. Arguta il giusto, appena ha potuto ha preso le distanze da tutto e tutti e si è avvicinata al PD, scivolando via come un’anguilla dalle mani di quel Cambursano che l’aveva tenuta a battesimo. Furba è furba, sul fatto che abbia la stoffa per fare il sindaco però in tanti nutrono seri dubbi ancor più dopo che è diventata lo zimbello di mezza città con questa storia dell’incredibile e indicibile avanzo di amministrazione inutilizzabile. Chi resta? Beh, se proprio si deve fare il tifo per qualcuno, altro non ci viene in mente se non l’attuale segretario cittadino del Pd Gianni Pipino. Alla fine della fiera è uno che ha naturali doti cerebrali, modestia, moderazione, intelligenza e capacità; cose rare, insomma, almeno nel panorama politico chivassese. Questo a centrosinistra. E a centrodestra? Anche qui i giochi non sembrerebbero affatto conclusi. Si sa già della ricandidatura a sindaco di Adriano Pasteris, che peraltro ha già cominciato a muoversi per tirare su un movimento civico senza connotazioni politiche, ma si sa anche che in casa Bava, ormai rimasta l’unico punto di riferimento per l’intera Forza Italia del chivassese, si stanno cominciando a fare almeno un paio di pensierini, senza alcun coinvolgimento dell’ex senatore Andrea Fluttero, tutto sommato più propenso a dare per la seconda volta una bella mano ad Adriano Pasteris. Sempre nel campo del centrodestra, il terzo incomodo potrebbe essere rappresentato dalla Lega Nord, dove si sarebbe già chiesta la disponibilità al torrazzese Gianluca Gavazza. Nel mezzo i sempreverdi: da Nicola Manzoni a Maria Luisa Coppa, dall’avvocato Mauro Bironzo al dotto Libero Tubino E il Movimento 5 stelle? Per il momento le candidature non sono all’ordine del giorno. Com’è loro abitudine cominceranno a parlarne 3 mesi prima del voto. Lo faranno sulla rete, poi nelle strade e con i banchetti. Elencheranno con certosinità le cose fatte e soprattutto non fatte da chi sta amministrando la città e, infine, inaspettatamente, com’è già successo a Venaria, probabilmente, vinceranno le elezioni.
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