Cerca

CHIVASSO. "Da ponte a ponte", Scoppettone polemico

CHIVASSO. "Da ponte a ponte", Scoppettone polemico

Il consigliere comunale Gianfranco Scoppettone

Delle due, l’una: o pensano di poter bypassare tutti quanti, sentendosi evidentemente onnipotenti. Oppure sono semplicemente degli incapaci...”. Il consigliere comunale Gianfranco Scoppettone fa fatica a credere a quanto letto la scorsa settimana sul nostro giornale. “Mi chiedo: se uno deve presentare un progetto, ma come fa a non informarsi con gli enti interessati!? Come fa a non pensare che magari ci sono dei vincoli, delle restrizioni, delle autorizzazioni da chiedere, ecc... ecc...?!”, aggiunge. Ce l’ha, l’ex assessore, con la scoperta fatta la scorsa settimana dall’ex carabiniere in congedo Massimo Rubin, un vero e proprio cane segugio, o “rompiscatole”, dell’amministrazione chivassese, di cui abbiamo riferito sul nostro giornale. Sentito cos’ha scoperto “Rubin Hood”. Appena s’è diffusa la notizia del progetto “Da ponte a ponte”, presentato in pompa magna dal vice sindaco Massimo Corcione, Rubin ha preso carta e penna ed ha scritto una lettera di richiesta di spiegazioni al direttore del Parco del Po e della Collina Torinese Ippolito Ostellino, che peraltro governa tutto ciò che riguarda il fiume Po. Risposta del Parco: “Grazie signor Rubin per la segnalazione, non ne sapevamo nulla. Siamo andati sul sito del Comune di Chivasso per capirne di più e abbiamo deciso di inviare una nota integrativa avendo rilevato numerose criticità procedurali, nonché la non coerenza con gli strumenti urbanistici vigenti...”. E poi ancora: “La informo intanto - rivolgendosi a Rubin - che il progetto presentato non corrisponde a quello da noi fatto anni fa...”. Dunque, ma che ci azzecca l’ennesima supercazzola di quest’amministrazione comunale che fa e non dice o, se si preferisce, che fa cose tanto per fare neanche preoccupandosi di capire se sta facendo quello che davvero si deve fare, con l’ex assessore Scoppettone? Ci azzecca perché da una parte c’è il nuovo progetto “Da ponte a ponte” varato da Corcione e di cui il Parco del Po non ne sa un fico secco, dall’altra il vecchio, anzi stravecchio, progetto “Orco Beach”, appunto del consigliere comunale Gianfranco Scoppettone, la cui prima bozza risale alla bellezza di 15 anni fa, autorizzato e pronto per essere cantierato. Il primo calato sopra alcuni terreni della vecchia cava della Unical o Unicalcestruzzi, l’altro su un’area situata nei pressi del ristorante “La Cambusa” tra Chivasso e Brandizzo. Per entrambi una serie di strutture sportive, tennis, golf, club house, piscine, attracco per le canoe, parco giochi e piste pedonali La verità è che nel 2009 il Parco del Po tentò di inserire la bonifica della Unical in un progetto che fosse tutt'uno con quello di Scoppettone con l’impegno della Unical a dismettere l’area alla Provincia o al Comune, ma non se ne fece nulla. Morale della favola. Quello di Scoppettone, realizzato da Scoppettone su terreni di Scoppettone costerebbe circa un milione di euro. Quello sui terreni della Unical realizzato con i fondi europei, quindi con soldi pubblici la bellezza di tre milioni e mezzo di euro... “Il fatto che il Parco del Po non sappia nulla - conclude Scoppettone - è la dimostrazione che quest’amministrazione fa le cose tanto per farle, senza nemmeno sapere cosa sta facendo...”.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori