Chivasso Centrale Biogen: lettera a Corcione. Faccende da sbrigare Le chiediamo spazio per fornire un contributo di riflessione sul tema della centrale a olii vegetali in funzione a Chivasso facendo seguito all’incontro del 24 luglio 2014 presso la stessa Biogen, con la Provincia di Torino e con l’Amministrazione Comunale. In quella sede dopo un sopralluogo nella sala comandi e una accentuata discussione sui controlli si erano presi degli impegni e solo Biogen si era astenuta per conflitto di interessi, conflitto peraltro non sostenibile considerando che nell’autorizzazine nr. 228/07 rilasciata dalla stessa Provincia all’impresa si specifica “che gli obblighi di protezione e informazioni utili per monitorare le emissioni nell’ambiente sono a cura della stessa impresa!. Tant’è ad oggi le notizie continuano ad arrivare in ritardo e non riguardano mai le emissioni dal caminetto centrale e soprattutto la loro natura. Stesso sconcerto in seguito al sopralluogo del 6 agosto, presso la Centrale a biomasse e presso la discarica di regione Pozzo, provocato dalla nostra segnalazione su alcuni malesseri e forti odori nelle frazioni di Betlemme e Borghetto. Gli esperti Pavone, Soldi e Cuccato dichiarano in un nota del 14/08/14 “che gli odori probabilmente arrivavano dalla discarica Regione Pozzo e non dalla centrale Biogen....” E se si dice “probabilmente” è perchè in realtà non si sa da dove arrivassero. Insomma è come ascoltare il suono stridulo di un disco rotto. Non sappiamo con quali mezzi ultra moderni abbiano fatto i rilevamenti. Sembra che siano andati a naso, peraltro precisando che i venti soffiano da Est a Ovest. Peccato che le frazioni di Borghetto e Betlemme si trovino ad Est della discarica. Confusione sui punti cardinali? Chissà da che parte erano girati? Ma...! Noi del comitato ambientale Vivi Chivasso non ci stiamo e vogliamo delle spiegazioni. Perché nessuno ha avvisato del sopralluogo l’amministrazione e noi del comitato? La trasperenza dove sta... Perchè non si è utilizzato il Sistema Olfattivo Elettronico (naso elettronico) strumento a sensori in grado di caratterizzare un’area creando una impronta olfattiva. Perchè non era presente l’ARPA unico organo in grado di monitorare gli odori.? Così non va. Non ci sono i margini minimi di trasparenza e qui la situazione peggiora di ora in ora. La gente continua a non star bene, le piante presentano anomalie al fogliame e siamo ancora in attesa di un esame dell’ASL 4TO. Sappiamo che il Sindaco e Assessore Ambiente hanno sicuramente tante altre faccende da sbrigare. Perchè non parlare anche di questo nella Consulta Ambientale Chivasso? Dobbiamo per forza rivolgerci a dei legali? Ugo Franchi Comitato Ambientale Vivi Chivasso
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