Facendo seguito al comunicato stampa del sindaco di Chivasso sulla riunione di Bacino 16 non avvenuta lo scorso mercoledì 29 ottobre, riferiamo e dichiariamo quanto segue: • Non siamo disponibili ad accettare indottrinamenti su cosa sia la democrazia e come questa debba essere vissuta e praticata, per di più da coloro che si INVENTANO atti e fatti per nascondere il loro operato e scaricare le loro azioni, mancanze e responsabilità su semplici cittadini • Le proteste di mercoledì 29 sono state messe in atto in maniera assolutamente civile da circa una sessantina/settantina di cittadini di Chivasso, di Montanaro e di frazioni varie. Tra i presenti vi erano professionisti, impiegati, pensionati, agricoltori, studenti ecc.. Se poi tra di essi vi erano personaggi “noti” al sindaco (sarebbe cosa buona e giusta che dichiarasse anche cosa intende dire!), questo è un disagio suo e non deve distogliere l’attenzione dalle questioni che hanno spinto la gente e scendere in piazza. • I contenuti della protesta del 29 ottobre erano chiari e non fraintendibili: NON VOGLIAMO L’AMPLIAMENTO DELLA DISCARICA DI CHIVASSO ED IL RICEVIMENTO DI ALTRA IMMONDIZIA DA TUTTA ITALIA. CHIVASSO HA GIA’ DATO, ORA BASTA. Non abbiamo possibilità di discutere su questo progetto e di moderare alcunché dato che siamo di fronte ad un pacchetto “prendere o lasciare” ove convivono sia la realizzazione degli impianti di lavorazione dei rifiuti (tra l’altro uno degli impianti è una compostiera: come se non ne avessimo abbastanza di puzza a Chivasso!) sia UN MILIONE di metri cubi di immondizia in più rispetto alle attuali autorizzazioni. QUESTO MILIONE E’ SOLO PROFITTO PER SMC E NON E’ DI BENEFICIO PER NESSUNO, ANZI ACCOGLIEREMO NUOVAMENTE IMMONDIZIA AL DI FUORI DEL BACINO 16 (come quella giunta da Pioltello). QUESTO DOVREBBERO SAPERE I CHIVASSESI E SENZA MEZZI TERMINI, oltre al fatto che si tratta di ALTRI 45 ANNI DI VITA DELLA DISCARICA (15 di lavorazione e 30 di post chiusura). • Nessuno ha impedito ai sindaci (7 di numero rispetto alla totalità del bacino 16 che ne conta 29) di prendere parte alla riunione: i cancelli del comune erano aperti, attraversabili e la forze dell’ordine non hanno nemmeno dovuto fare cordone. Carabinieri e forze dell’ordine oltre che i giornalisti presenti possono testimoniare su quanto accaduto. • Gli stessi sindaci, di fronte allo scarso interesse dimostrato dagli altri colleghi, oltre che alle perplessità sul progetto che quella sera doveva essere loro presentato (tra questi il sindaco di Montanaro) hanno preferito non partecipare di loro sponte e senza alcuna forzatura. • Espressione di solidarietà delle forze di maggioranza: nessuno a parte sindaco e vicesindaco (arrivato mezz’ora dopo l’orario previsto per l’inizio della riunione) erano presenti dunque è un atto politico e non di “reale” partecipazione e sostegno. • Gli ortaggi offerti (nessuno lanciato) rappresentavano le paura della gente per la loro salute dopo lo sviluppo dell’incendio in discarica. Dopo l’incendio, il sindaco ha aspettato ben dieci giorni prima di diffondere un avviso in cui invita a lavare accuratamente ortaggi e frutta e a non far pascolare in campo libero gli animali di allevamento. Spiegate pubblicamente cosa è accaduto con trasparenza e carte alla mano di Arpa ed Asl. I cittadini hanno il DIRITTO di chiedere conto di queste lungaggini e PRETENDERE un’attenzione e sensibilità particolari dato che hanno respirato diossina per giorni e/o ingerito fuliggine scaturente dalla combustione di pneumatici • Il primo cittadino ha pubblicamente dichiarato che l’incendio è stato verosimilmente doloso ed ha scritto nel comunicato di venerdì: “mi auguro che tra i presenti, l’altra sera, non ci fosse proprio il responsabile o il mandante” come se tra di loro vi fossero dei teppisti da strada e pronti a gesti di questo tipo. NO COMMENT • Il sindaco parla di condivisione. Allo stato attuale i tavoli di lavoro sono monopolizzati e strumentalizzati pro Vostri intendimenti ed obiettivi: in sunto fare Wastend. Contrariamente a quel che dichiarate, i membri di questi tavoli non rappresentano le associazioni ed i cittadini. In ogni occasione di scambio ci è stato riferito che potevamo essere di aiuto ed esprimere dei pareri: possibile che però nulla sia di Vostro gradimento? NULLA è stato preso in considerazione dall’amministrazione in tema di piano regolatore, progettualità sul territorio, azioni di responsabilità verso coloro che hanno devastato il territorio ecc.. Chiediamo dunque al sindaco ed all’assessore all’ambiente: cosa state facendo per Chivasso ed il suo futuro? State rispettando il programma elettorale (citiamo: I VALORI PRIMA DEGLI INTERESSI, CHIVASSO AMICA DELL’AMBIENTE), la delibera popolare congiunta del luglio 2010, il patto fra sindaci e le varie promesse fatte? Questo è il gioco delle parti, e NOI STIAMO CON I CITTADINI. Inqualificabile ed inopportuno è l’atteggiamento di mistificazione che si sta avendo su un progetto che la cittadinanza non vuole: si vuole far passare come condiviso il progetto Wastend, ma ciò non è vero, questo è un progetto dell’amministrazione e basta. Oggi il dialogo, da sempre garantito dalla nostra associazione, conosce da parte dell’amministrazione ricevente un atteggiamento ipocrita ed irriverente: questa è democrazia?
Associazione Terrasana
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