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10 Ottobre 2016 - 20:04
La talpa a Chiomonte
La nuova frontiera del complesso processo per arrivare alla realizzazione della Torino-Lione è anche la cultura: oggi all'interno della galleria esplorativa di Chiomonte sono state inaugurate le opere d'arte di tre giovani writers, realizzate in condizioni proibitive a cantiere aperto, in una nicchia logistica a 2,8 km dall'imbocco del tunnel.
Al di sopra di quel punto ci sono in verticale quasi duemila metri di montagna, la cui pressione eleva la temperatura delle rocce a 40 gradi. Per arrivarci si deve salire su uno dei convogli usati dagli operai, che percorre la distanza in mezz'ora. Alla fine qui ci sarà una delle uscite di sicurezza della galleria definitiva, e il luogo rimarrà aperto al pubblico, che fin d'ora potrà visitarlo ogni giovedì prenotandosi gratuitamente. Chi vorrà avventurarsi vedrà un murale di 10 metri di Simone Fugazzotto, milanese per anni attivo a New York; due lavori di oltre 18 metri complessivi del francese Ludo, che opera a Parigi; e due vagoni dipinti dall'artista pop Laurina Paperina, che lavora a Rovereto.
Nelle scorse settimane i tre writers sono stati telematicamente bersagliati dai No Tav, che li hanno accusati di prestarsi alla celebrazione dell'alta velocità. Ma loro non sono entrati nella polemica. "Nessuna celebrazione - ha assicurato oggi Fugazzotto - non ho mai visto questo lavoro come una situazione politica". "E' stata una esperienza unica e dura - ha aggiunto Ludo - però ne valeva la pena. La politica non mi interessa, basta con le letture politiche del gesto artistico".
Le loro opere, ha rimarcato illustrandole il curatore del progetto Luca Beatrice, "non sono una celebrazione dello scavo".
Fugazzotto ha dipinto una scimmia, archetipo dell'uomo che si difende sotto un ombrello dalla pioggia di informazioni che lo colpisce quotidianamente, qui declinata come un cruciverba con parole quali 'velocità', 'sottosuolo', 'cemento'. Ludo ha intrecciato frasi latine con elementi vegetali e filo spinato.
Paperina ha realizzato un mondo colorato abitato da personaggi dell'immaginario pop degli anni' 80 e '90.
L'iniziativa voluta da Telt, la società costruisce la linea ferroviaria, è il primo esempio internazionale di 'Tunnel Art'.
Come ha osservato l'assessore alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi, "l'arte occupa con questo progetto spazi inconsueti, dove risulta più forte e potente rispetto a quando resta rinchiusa nei tradizionali recinti".
Il presidente di Telt, Hubert du Mesnil, ha sottolineato "l'opera di promozione anche culturale del territorio".
Il direttore generale Mario Virano ha spiegato la scelta anche come iniziativa per portare una visione diversa di quanto avviene in Valle di Susa. "Il lavoro di questi artisti che si sono espressi liberamente - ha affermato Virano - può servire a una percezione diversa dell'opera, svincolata dai numeri e dalla tecnica, ma soprattutto lontano dalla polemica e dalla politica".
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