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Santuario di San Besso

Santuario di San Besso

Santuario di San Besso

Il Santuario di san Besso si trova in val Soana ed è dedicato a san Besso. Si trova ad un'altezza di 2.019 m s.l.m. all'interno del Parco Nazionale del Gran ParadisoIl santuario è raggiungibile da Campiglia Soana (frazione di Valprato Soana) con un cammino di circa due/tre ore; raggiunta la frazione sopra indicata e superata la piazzetta si raggiunge l'ingresso dell'area chiusa al traffico dove si può parcheggiare l'auto. Si prosegue sulla strada sterrata, si superano due ponti in legno seguendo il percorso per il "pian dell'azaria" sino ad incontrare sulla propria destra un cartello ed una roccia con l'indicazione "S.BESSO" percorso 625. Proseguendo su tale percorso si sale abbastanza rapidamente tra pini e pietraie sino a raggiungere la "Cà Nuova" a quota 1815, circa a metà percorso. Superato questo luogo dopo pochi minuti ci si ritrova in un vallone sottostante alla rocce dove sorge il Santuario, già ben visibile. Attraversato il vallone e superato l'ultimo ripido tratto ci si trova di fronte a "San Besso" ed al monte "Fanton". Da Piamprato è raggiungibile con un percorso più lungo attraverso il colle della Borra (2.578 m); infine è raggiungibile da Cogne attraverso ilcolle dell'Arietta (2.939 m) con un percorso escursionistico di molte ore.

Il santuario

Il santuario si trova in un luogo di culto molto antico sotto una rupe, detta monte Fauterio. Il luogo era lungo il percorso di collegamento tra la val di Cogne ed ilCanavese. Il santuario fu costruito nel XVII secolo e completato nel 1669. Importanti lavori di restauro furono eseguiti nel 1857 e poi nel 1985.Per facilitare l'escursionismo nei locali stessi del santuario si può fruire del rifugio alpino Bausano.
Il pellegrinaggio
Un importante pellegrinaggio si svolge al santuario il 10 agosto. I pellegrini salgono dalla val Soana oppure, dalla val di Cogne (da cui occorre partire il giorno prima, pernottando presso il ricovero del santuario). Molti, un tempo, indossavano i costumi tradizionali delle diverse valli. La statua del santo viene portata in processione compiendo un giro attorno alla grande rupe che vide il suo martirio: l'onore di portare la statua del santo - oggi concesso attraverso una sorta di bando rituale - fu un tempo causa di violenti liti tra campigliesi e cognensi.
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