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Un banale incidente... assolto chiaveranese

Un banale incidente... assolto chiaveranese

tribunale

E' stato assolto con formula piena Davide Crotta di Chiaverano nell'ambito di uno dei tanti processi surreali che affollano le aule del tribunale di Ivrea. L'uomo era finito imputato, suo malgrado, con l'accusa di omissione di soccorso per un banale quanto improvviso incidente capitato pochi anni fa in un parcheggio Ivrea. Aveva appena spento il motore e si stava apprestando a scendere dall'auto di servizio della sua ditta. Aperta la portiera, pero', era stato sorpreso dalle urla di un bambino che poi aveva visto dirigersi verso i suoi genitori coprendosi con una mano la testa. "Se ho fatto qualcosa vi chiedo scusa, ho detto. Non l'ho visto sanguinare" aveva reagito amareggiato Crotta. Ma la coppia non aveva voluto saperne delle scuse ed aveva portato immediatamente il piccolo, di 5 anni, al Pronto Soccorso sporgendo contro l'autista una denuncia per lesioni. Lui ha risarcito. Loro hanno ritirato la querela. Ma l'omissione di soccorso è procedibile d'ufficio e così, difeso dall'avvocato Giancarlo Bertone, Crotta si è ritrovato ancora in aula, rischiando peraltro la patente. Alla fine quel graffio è costato a Crotta un processo lungo e senza ragione considerato che persino il Pubblico Ministero Gianluca Dicorato, venerdì scorso, ha chiesto al giudice Marianna Tiseo l'assoluzione. "Il bambino – ha ricordato l'avvocato Bertone ribadendo la richiesta di assoluzione – aveva riportato una piccola abrasione guarita con un cerottino. Crotta ha fatto tutto il possibile. E' rimasto sul posto, tanto che è stata la coppia ad andarsene, ha cercato di scusarsi, si è subito autodenunciato chiama e ha risarcito".

         
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