E' di questa mattina la riflessione del sindaco di Chiaverano Maurizio Fiorintini sui primi venti giorni di emergenza da Coronavirus. Venti giorni che hanno cambiato la vita di tutti. Pubblichiamo integralmente la lettera del Sindaco che al termine del suo scritto annuncia: "Copiando l'idea del sindaco di Bairo, a fine emergenza faremo anche noi una festa in piazza. Una festa di baci e abbracci".
Ecco la lettera di Fiorentini
"Sono passati solo venti giorni dall'inizio di questa emergenza che ha stravolto la vita di tutti. Mai, solo venti giorni fa, avremmo pensato di vivere reclusi e di uscire di casa in rari casi e con il terrore di avvicinarci agli altri.Non eravamo preparati, nessuno era preparato ad andare ad affrontare una sfida così importante, prima di tutto sanitaria ma anche economica.E se l'emergenza sanitaria finirà, speriamo entro l'estate, le conseguenze economiche invece si faranno sentire ancora per moltissimo tempo.Nel nostro piccolo, dopo i primi giorni nei quali si faceva fatica ad abituarsi alle nuove regole e, a volte, gli egoismi personali e, soprattutto, le abitudini portavano a comportamenti non corretti, ora le cose procedono nel modo giusto.In questi momenti, quando serve buon senso ma anche un forte spirito di solidarietà, vorrei ringraziare chi è in prima linea e combatte e si impegna ogni giorno.Prima di tutti i medici di base, i Dottori Beratto, Foti e Vitale che, dato il loro lavoro, sono tra i più esposti ad un possibile contagio.Così come i medici e gli infermieri che vivono a Chiaverano e che lavorano nelle strutture sanitarie piemontesi. Un ringraziamento speciale va a tutti loro e, tra tutti, vorrei ricordare la Dott.ssa Fiorella Pacetti, Pneumologa che lavora da giorni tra mille difficoltà al reparto Covid dell'Ospedale di Ivrea.Grazie a tutti i commercianti. Tutti, senza distinzione. Stanno facendo del loro meglio per offrire il consueto servizio in negozio a cui hanno aggiunto la consegna a domicilio.Grazie ai volontari della Caritas che già si è dovuta attivare per aiutare persone in difficoltà dovute all'improvviso peggioramento delle condizioni economiche.Grazie al vicesindaco e ai dipendenti comunali che continuano a garantire una presenza per gestire l'emergenza.Un pensiero e le più sentite condoglianze vanno poi alle due famiglie che ieri hanno dovuto dare l'ultimo saluto a un loro caro.La fine dell'emergenza è lontana. Potrebbero servire ancora mesi, di sicuro diverse settimane, prima di tornare a una vita più o meno normale. Ma ce la faremo.E dopo non sarà più come prima. Cambieranno molte cose e magari qualcuna cambierà in meglio.Per ora continuiamo a comportarci con responsabilità e buon senso. E passerà.E quando sarà passata (copio l'idea dal Sindaco di Bairo) faremo una grande festa in piazza con baci e abbracci per scacciare e dimenticare questo periodo e per dar sfogo a quei sentimenti di umanità e vicinanza che adesso dobbiamo reprimere. Una festa sopratutto per abbracciare e ringraziare chi, in questi giorni difficili, sta lavorando con passione e spirito di sacrificio per la nostra salute".
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